lunedì 13 ottobre 2008

LETTERA APERTA AL SINDACO DI BUTERA





Caro Dipendente,
Mandai una mail a Lei e alla Soprintendenza dei Beni Ambientali di Caltanissetta il 23 gennaio 2008, per avere informazioni su ciò che è stato fatto e su cosa si pensa di fare per la salvaguardia di un territorio, quello del Desusino, tutelato da un vincolo ambientale da Voi stessi sottoscritto anni fa.
Ebbi risposta dal IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO IP Arch. Angelo Alù, mentre lei mi ignorò.
Dopo aver atteso per mesi un suo gesto cortese le mandai in data 18 giugno 2008 la stessa, attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno, ma anche in questo caso non ho avuto considerazione.
Prima di parlare di doveri professionali e morali, le voglio dire che la cosa che mi provoca più sdegno è la maleducazione che la distingue.
Ebbene sì, al di là del fatto che la carica che riveste le impone di dare informazioni ai suoi cittadini, trovo che non rispondere in qualunque caso è sintomo di maleducazione e arroganza.
Fino ad ora Le ho chiesto collaborazione, invitandola a prendere in considerazione il Blog come un mezzo di comunicazione per spiegare le problematiche che gettano oggi il Desusino nel degrado, ma Lei, che evidentemente si sente al di sopra delle parti, ci tratta con la stessa cura che usa per il suo territorio, quindi con indifferenza e superficialità.
Credo che lei ignori che cosa sia un blog e temo che non abbia assolutamente confidenza con il mezzo internet o semplicemente ne sottovaluta le potenzialità o forse non sa neanche scrivere una mail .
Vede dipendente Casisi, un Blog non è altro che un luogo virtuale dove uno espone i propri pensieri e si confronta con altre persone.
Ne più ne meno di quello che succede in spiaggia durante l'estate, quando piccoli gruppetti di persone discutono e fanno considerazioni.
Solo che anziché essere in 20 si è in 2000 con un numero di utenti destinato a crescere esponenzialmente.
Ognuno osserva, racconta, propone, si informa, documenta, scrive, fotografa, filma etc...
Tutto resta scritto per sempre...non ci sono più scuse.
La mia è una lotta a favore dell'ambiente e che vuole, nel mio piccolo, combatte una cultura che ha portato allo sfascio l'Italia.
Lei potrà tenersi stipendio e privilegi, sistemare suo figlio al PetrolChimico dei Tumori di Gela e ancora per un po' di tempo fare il bello e il cattivo tempo, ma quanto vale la sua dignità lo sapranno in tanti e sempre di più.
Lei dovrebbe amare il Desusino più di me e frequentarlo, lancerò la proposta di ospitarla a turno in modo di farle passare un'estate intera con noi che lo viviamo, così si può rendere conto da solo di come sta contribuendo a distruggere una delle risorse più grandi che ha a disposizione, con il quale potrebbe far rinascere un paese destinato a sparire perché gli abitanti sono costretti ad emigrare.
Se provasse a far sviluppare il turismo, dato che c'è un evidente interesse, ce ne sarebbe per tutti e invece Lei sta per vendere definitivamente il nostro futuro per un misero incasso dato da un impianto eolico inutile e devastante.
Ci sono centinaia di alternative a questo disastro, ma forse Lei non è neanche in grado di rendersene conto.
Nessuno le ha imposto di fare il Sindaco, si dimetta prima di peggiorare una situazione già estrema o faccia ciò per cui è pagato dai contribuenti!

A testa alta
Enzo Napolitano

Dolce & Gabbana sotto il Castello di Falconara

Nel 1992 fu girato uno degli spot pubblicitari più belli.
Chi sa apprezzare la bellezza scelse come location il nostro castello.
Sembra che soltanto chi dovrebbe tutelarlo non si accorga di tale meraviglia.
Oggi, tra quelle scenografie naturali, sorge un lussuoso albergo per VIP (Charming house & resort ****)
a quali mostriamo, privi d'orgoglio, l'incapacità di apprezzare simili tesori.
In Liguria hanno trasformato spiagge di ghiaia e pietre in miniere d'oro, noi miniere d'oro in discariche.
Villeggiamo tra l'immondizia e non dispensiamo da questa neanche i nostri ospiti.

Dai Profumi alla Spazzatura

Dai Profumi alla Spazzatura
Spiaggia di Falconara, Hotel Charming house & Resort ****

Una truffa chiamata ripristino

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