sabato 22 agosto 2015

UN BAMBINO DI 10 ANNI FINISCE ALL'OSPEDALE CON UN PIEDE SQUARCIATO








L'altro giorno un bambino di appena 10 anni si è ferito ad un piede giocando in acqua al Desusino.
Era in un punto distante dal parcheggio, la dove svetta il pozzo di cui vi ho parlato recentemente, un punto della spiaggia alla quale si accede attraverso strade sterrate. 
Lontano quindi da quel cartello che vieta la balneazione con il quale il Comune di Butera cercherà di lavarsi la coscienza e che userà per difendersi da una probabile azione legale da parte dei genitori del piccolo sfortunato.

In quel punto della spiaggia, sotto le acque torbide del pomeriggio, giacciono i resti di due colonne che nel passato segnavano l'ingresso al Lido Stella Marina e che già nel 2008 chiesi di rimuovere perché da essi sporgevano pericolosamente i ferri dell'armatura del cemento. Oggi sembrano dei piccoli ed innocui scogli e quei tondini di ferro non si vedono più ma purtroppo esistono ancora, almeno in parte. 
Il bambino è rimasto incastrato con un piede ad uno di questi che uncinandolo glielo ha squarciato. E' stato portato al pronto soccorso di Gela dove lo hanno curato e rimandato a casa con una prognosi di 20 giorni e diversi punti di sutura.



Avendo un figlio ho imparato a conoscere meglio i bambini. Sono esseri puri che vanno difesi ad ogni costo e a cui dobbiamo consegnare un mondo degno.

Invece a questo bambino è stata tesa una trappola. L'estate di un bambino è una favola, il mare per un bambino è uno dei sogni più belli ma al Desusino possono diventare incubi.

Se il Desusino non è più un posto sicuro dove fare giocare i nostri figli vuol dire che chi lo amministra ha fallito e se ne deve andare chiedendo scusa, non ci sono alibi, questo fatto è di una gravità inaudita.

Caro Luigi Casisi Sindaco di Butera (dal 2007), sono 8 anni che ti chiedo aiuto segnalandoti tutti i pericoli che la noncuranza della tua politica continua a a far nascere nella nostra contrada, ma non dai segni di vita. Documentando i fatti, come faccio da tempo però non ti permetto di sfuggire dalla verità e dalle tue responsabilità. Quindi puoi difenderti come vuoi, dire che il tuo dovere finisce mettendo un cartello, ma non sarà sufficiente a cancellare le conseguenze delle tue mancanze. Intanto non conoscendo il territorio che amministri (come ti dimostrai in passato) non sai che il piazzale non è l'unica via di ingresso alla spiaggia e la tua segnaletica è quindi insufficiente. Poi, se vuoi che la spiaggia sia accessibile devi renderla sicura, altrimenti la chiudi e controlli che nessuno si ferisca. Infine un bambino si è fatto molto male nel tuo territorio, perché tu non hai fatto rimuovere le macerie del Lido così come quelle del muro del piazzale, seminando pericoli in una spiaggia protetta da vincoli paesaggistici-ambientali e di notevole interesse pubblico e che dovrebbe essere fonte di orgoglio e non di guai. 
Difenditi con la "mancanza di risorse del Comune", le stesse che non sei capace di trovare in quanto non all'altezza del ruolo che ti ostini a ricoprire. Ma se sei umano, da stasera avrai qualche problema ad addormentarti sereno, perché la tua coscienza ti ricorderà che quel bambino non doveva concludere così la sua estate e non doveva procurarsi una cicatrice ed uno shock che si porterà dietro per tutta la vita. Mentre cercherai di prendere sonno, ti dirà che alla prossima vittima del degrado in cui fai vivere la tua costa potrebbe avere danni irreversibili... e che aldilà della burocrazia e dei cavilli legali la responsabilità è tua.

Dolce & Gabbana sotto il Castello di Falconara

Nel 1992 fu girato uno degli spot pubblicitari più belli.
Chi sa apprezzare la bellezza scelse come location il nostro castello.
Sembra che soltanto chi dovrebbe tutelarlo non si accorga di tale meraviglia.
Oggi, tra quelle scenografie naturali, sorge un lussuoso albergo per VIP (Charming house & resort ****)
a quali mostriamo, privi d'orgoglio, l'incapacità di apprezzare simili tesori.
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Villeggiamo tra l'immondizia e non dispensiamo da questa neanche i nostri ospiti.

Dai Profumi alla Spazzatura

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Spiaggia di Falconara, Hotel Charming house & Resort ****

Una truffa chiamata ripristino

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