martedì 9 dicembre 2008

DESUSINO...THE END!










































Stare al passo con gli eventi che coinvolgono l'amministrazione buterese diventa sempre più difficile.
Ogni giorno arrivano segnali negativi dal palazzo del Comune e Casisi & Company ne combinano una dietro l'altra, sempre per gli stessi motivi: Incompetenza, ignoranza e malafede.
Recente è la notizia della manifestazione di due donne, mogli di operatori ecologici che da mesi non percepiscono lo stipendio, che esasperate dall'impossibilità di affrontare le spese per i fabbisogni di prima necessità (come il latte per il figlio di due mesi di vita) hanno occupato la sala consigliare minacciando di restarci fino a quando non avrebbero ricevuto i compensi.
Lo scandalo è stato pubblicato da La Sicilia del 2 dicembre 2008 e come ogni volta che viene sputtanato pubblicamente, Casisi magicamente trova la soluzione, e in questo caso i soldi, per far si che chi lavora onestamente venga anche pagato.
Per ora è l'unico modo per farlo smuovere, altrimenti continua a nascondere la testa sotto la sabbia e facendo finta di niente ignora i doveri per cui, a differenza di altri, riceve regolarmente uno stipendio.
E a proposito di sabbia torniamo a parlare del Desusino.
Non troppo tempo fa avevo denunciato la "truffa" del falso ripristino della zona riguardante il muro e il piazzale.
Sostenevo che saremmo arrivati ad un nuovo divieto di balneazione e che i soldi (nostri) spesi erano completamente sprecati (circa 15.000 euro... più degli stipendi negati ai due operatori ecologici che non possono alimentare i propri figli).
Qualche giorno fa mi hanno inviato un foto che documenta una situazione peggiore di quella che immaginavo.
Il Piazzale è stato totalmente chiuso al pubblico poiché ritenuto inagibile in quanto il mare lo sta ingoiando arrivando persino al livello della struttura sul quale quest'estate sorgeva il nuovo complesso balneare.
Il Desusino è arrivato al capolinea accompagnato da una amministrazione falsa e incompetente.
Il Bus del NO FUTURE è guidato da Luigi Casisi...tutto in retromarcia!!!
Aspettando con ansia che gli vanga revocata la patente di Sindaco auguro a lui e alla sua famiglia di incontrare nel proprio cammino solo gente come lui...non credo che possa offendersi dato che lasciare le cose allo sfascio e la gente alla fame per lui è normale!
Reagite gente Reagite!

lunedì 10 novembre 2008

Casisi (Sindaco di Butera), La porto a fare una passeggiata nella Sua spiaggia





Se il video non dovesse partire cliccate qui e lo vedrete tramite Youtube o andate in fondo alla pagina.



Mentre il Sindaco farfuglia improbabili difese alla stampa sulle implicazioni che lo vedono coinvolto insieme a tutta la sua Amministrazione nel caso dei villaggi turistici del territorio Buterese, in preda a manie di persecuzioni e con dichiarazioni in perfetto stile berlusconiano, il Desusino viene ingoiato dal mare e dalla ignoranza.
Il quotidiano La Sicilia il 28 ottobre 2008 riporta:
Butera. Non ci sta il sindaco Luigi Casisi e, di fronte a presunte condotte omissive che avrebbe messo in atto la sua amministrazione nella vicenda riguardante il rilascio delle certificazioni urbanistiche a due villaggi turistici ubicati in territorio di Butera, replica con fermezza. «In relazione a presunte condotte omissive da parte di questa Amministrazione Comunale - ha affermato ieri in una nota - respingo fermamente tale affermazione, che è destituita da ogni serio fondamento».... ...Luigi Casisi ha infine rilevato: «Ogni riferimento denigratorio è da ascrivere ad un vero e proprio attacco alla politica per lo sviluppo della nostra città e del comprensorio». Un attacco che lo stesso sindaco ha definito strumentale: «L'Amministrazione Comunale non accetta, né è disposta a prestare il fianco ad alcuna forma di speculazione su questa vicenda. Avremo modo di chiarire la vicenda nelle sedi opportune, per la salvaguardia dell'immagine e dell'operato, rispettosissimo delle leggi vigenti, di questo comune»....
Intanto dovrebbe dirci da parte di chi, visto che sembra sicuro di ciò che afferma, altrimenti non posso che dedurre che Lei crede ancora al Lupo Nero.
Sviluppo della nostra città e del comprensorio?
Dopo aver visto le immagini che Fabrizio mi ha mandato quando, attraverso il forum di ButeraWeb, avevo richiesto di documentare lo stato di salute della ex-spiaggia che da una recente foto mi era sembrata degenerata, ho capito che quest'uomo sta delirando.
Il delirio Casisi continua in una intervista telefonica rilasciata al TG10 il giorno seguente nella quale sostiene che "chissà chi e chissà perché" vogliono fare fuggire gli investitori dall'unica parte della Sicilia in fase di sviluppo.
Fare delle previsioni nei miei post precedenti era stato facile.
Scrivevo che già nei primi giorni di settembre affioravano, dal pezzo di spiaggia coperta illegalmente da sabbia da muratura, i resti del vecchio muro e che presto saremmo tornati al punto di partenza. Ci saranno nuovi divieti di balneazione per la pericolosità del luogo e il Sindaco parla di sviluppo...la vada a raccontare a Zelig!

Stiamo parlando di una spiaggia coperta da vincolo paesaggistico e tutela ambintale, atto a salvare oltre al paesaggio, piante e animali protetti.
Ricordo che sono stati spesi circa 14.000 (quattordicimila) euro per quello che oggi (che il mare ha scoperto tutto) non dovremmo più chiamare "opera di ripristino", ma con il suo vero nome: Truffa a danno dei contribuenti.
Lo scempio è costato circa 2.350 euro al mese di soldi nostri, poichè la "truffa" è partita a giugno 2007
E per tale truffa, intendo mettere in piedi una petizione al fine di denunciare il Comune di Butera.
Anche da solo piuttosto, ma lo faccio...io per il principio mi farei anche uccidere!
Questa è la sua spiaggia signor Sindaco...gliela mostro, sperando che un giorno Lei mi faccia vedere la sua dignità, anche se oggi dubito che la possegga.

P.S.
Prima di guardare il video vi consiglio di munirvi di malox...io vado a vomitare.

martedì 28 ottobre 2008

Sikania Resort e Falconara Resort sotto inchiesta





In un post di maggio dicevo che al Desusino c'è un clima da Far West.
Sembra che io non sia l'unico a pensarla così, anche se dopo questa notizia avrei voluto che fosse stata solo una sensazione!!!

dal "TG 10" del 27 Ottobre 2008


Insediamenti turistici senza regole, a Marina di Butera, come la corsa all’oro del far west. Chi ha realizzato i villaggi vacanze lo ha fatto con regolare licenza ma avrebbero iniziato l’attività alberghiera e di ristorazione senza le prescritte autorizzazioni. Lo affermano i carabinieri dei Nas di Ragusa, che, dopo un paio di sopralluoghi e precise osservazioni inviate all’amministrazione comunale, hanno proceduto a trasmettere alla magistratura di Gela un voluminoso dossier nel quale si ipotizzerebbero precise responsabilità a carico dei titolari di due strutture turistico-alberghiere e del sindaco di Butera, Luigi Casisi.
I complessi balneari sotto inchiesta sono l’Eden Village della Sikania Resort, di contrada Tenutella, facente capo all’imprenditore messinese Franza, e la Top Service 2 della Falconara Resort.
Proprietari e gestori, anche se qualcosa era ancora da sistemare, furono presi dalla fretta di aprire le porte ai turisti dai quali avevano già preso i soldi anticipatamente per far trascorrere loro le loro vacanze in Sicilia. Pensate che l’Eden Village ha lavorato tutta l’estate con acqua portata da autobotti, 24 ore su 24.
Fu a luglio che i Nas, insieme con il personale dell’ufficio di Igiene del distretto sanitario di Gela, appartenente all’ausl n.2 di Caltanissetta, effettuarono controlli capillari nelle due strutture ricettive.
In entrambe, sarebbero state riscontrate imprecisate carenze igieniche nei servizi, nelle cucine e nella piscina. Ma soprattutto i gestori sono risultati privi di certificati urbanistici di agibilità e di abitabilità.
Fu emessa diffida e redatto verbale che venne trasmesso al SIAN il servizio di igiene, alimenti e nutrizione dell’ausl di Caltanissetta. Ma ad un secondo controllo sarebbero state riscontrate quasi le stesse identiche carenze. Il sindaco di Butera, informato dei fatti, non avrebbe emesso alcun provvedimento nel rispetto delle norme urbanistiche e sanitarie.
Probabilmente, oggi, i Nas, venuti a Gela per una ulteriore verifica, avrebbero potuto procedere anche al sequestro delle strutture sotto inchiesta. Ma sia l’Eden Village di Tenutella che la Falconara Resort sono stati trovati chiusi perchè nel frattempo hanno concluso l’attività in coincidenza della fine della stagione estiva, che da noi ha coinciso non col 21 settembre ma con metà mese.

Da La Sicilia 28 0ttobre 2008


Violazioni urbanistiche ed igieniche: due villaggi turistici nei guai

Hanno svolto attività ricettiva e di ristorazione senza attendere il rilascio delle certificazioni urbanistiche necessarie e tralasciando il rispetto di alcune norme igieniche: queste accuse muovono i Nas di Ragusa e l'Igiene pubblica di Gela ai titolare di due villaggi turistici siti nel territorio di Butera in un'informativa inviata alla Procura della Repubblica. Nella stessa viene segnalato il silenzio dell'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Casisi che, informato delle irregolarità riscontrate nei due villaggi turistici, non ha fatto nulla per reprimerle.
I due villaggi oggetto dal luglio scorso di serrati controlli ispettivi sono l'Eden Village/Sikania Resort del gruppo Franza che si trova a Tenutelle ed il il Top Service 2/Falconara Resort. Durante il primo controllo effettuato nel luglio scorso Nas e personale dell'Igiene Pubblica verificarono l'assenza di certificazioni urbanistiche quali l'agibilità dei locali e di tutte le strutture annesse cioè piscine, ristorante, centro estetico e quant'altro. Insomma avevamo aperto anzitempo e lavorato per un anno e mezzo senza attendere le dovute autorizzazioni.
Inoltre vennero riscontrate varie carenze igieniche: in un caso, quello dell'Eden Village, la piscina era stata riempita con acqua di autobotti non potabile e non si facevano i controlli periodici della qualità delle acque, in un altro caso si è riscontrato qualche gabinetto non agibile, nelle cucine promiscuità di alimenti e mancato rispetto dell'autocontrollo interno. Dopo la prima ispezione i risultati furono comunicati all'Amministrazione comunale di Butera per i provvedimenti di competenza ed al Sian (Servizio igiene, alimenti e nutrizione) di Caltanissetta. Il Comune di Butera non prese alcun provvedimento. Passati due mesi, Nas ed Igiene Pubblica sono tornati alla carica e riguardo alle autorizzazioni hanno trovato l'identica situazione di luglio. Non hanno chiuso d'imperio i due locali perchè nel frattempo è cessata l'attività stagionale ma hanno deciso di denunciare la situazione dei due villaggi ed il silenzio dell'Amministrazione comunale all'Autorità giudiziaria.
Fin qui la vicenda resa nota ieri dagli autori dei controlli. Spetta ora alla magistratura verificare la situazione e, se risulterà a vero, punire, come prevede la legge, eventuali abusi commessi e dai titolari e dall'Amministrazione comunale.
M.C.G.




Ho mal di stomaco... vado a vomitare!

sabato 25 ottobre 2008

EOLICO OFF-SHORE...Il mare delle speculazioni

















Anche i Pirati si evolvono.
Politici e imprenditori denaro-dipendenti, dopo aver prodotto qualunque porcheria inquinante, dopo aver fatto venire la febbre al pianeta, speculano in nome dell'ambiente! E' una nuova specie discendente dai pirati, quelli che arrivavano e saccheggiano, lasciando solo desolazione e rabbia.
Produttori come l'ENEL continuano attraverso il CIP6 ad investire su centrali a carbone, vecchie centrali nucleari nell'est ...parlano di "ambiente".
Il ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo decanta il nucleare e gli inceneritori...e parla di ambiente.

il Piano Energetico Regionale è ancora in fase di elaborazione e
valutazione e questo agevola gli assalti di chi in nome dell'ambiente vuole lucrare in Sicilia.

Uno dei progetti per l'off-shore nel nostro mare, arriva dalla joint-venture costituita tra Enel (57%) e Moncada Costruzioni (43%).
I primi li conosciamo, gli altri sono una s.r.l di Agrigento che propone tra gli obbiettivi della sua missione l'attenzione per i collaboratori (e chi meglio di Enel...per loro) e cura e rispetto dell´ambiente, agomento a loro così caro da offrire il deturbamento dell'intero Golfo con 113 "frullatori" a sole 3 miglia dalla costa (cioè a metà strada tra l'ex spiaggia e le piattaforme ENI) così il futuro turistico della nostra costa sarà ucciso sul nascere.
Mediterranean Wind Offshore S.r.l. propone invece un numero minore di generatori (38) ma con la stessa filosofia e cioè a 3 miglia dalla costa.
Ho estratto dal piano di Valutazione di Impatto Ambientale, presentato da quest'ultimi al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la fotosimulazione che può farvi rendere conto di che cosa stiamo parlando, ovviamente è stata ingentilita e la realtà sarà peggiore...ingranditela e fatevi un'idea.
Se non ci fossero alternative, ovviamente preferirei sacrificare la vista e ciò che ne consegue in virtù dell'aria, ma le alternative ci sono eccome.
L'ingegnere Martin Jakubowski (esperto internazionale nel campo off-shore) della Blue-H ha illustrato qualche giorno fa a Gela l'off shore d'altura e cioè a 20Km dalla costa (dietro il limite dell'orizzonte) con generatori galleggianti (anziché fissati sul fondo) di facile istallazione, quindi non più oneroso degli altri progetti. Inoltre a quella distanza il vento è più stabile e quindi si ha una maggior produzione di energia.
Legambiente Gela da anni invita gli amministratori locali a farsi loro stessi promotori di un progetto di parco eolico off-shore che consorzi i comuni del Golfo, ma ovviamente loro non lo fanno e aspettano l'offerta migliore (per le loro tasche e non per la loro terra).
Altre ipotetiche alternative le potete trovare in un mio vecchio post, altre le potete proporre voi nel blog o nel forum.
Vi ricordo che il nostro problema principale è l'erosione della costa, quindi se trovassimo una soluzione comune per entrambi i punti faremmo un grande passo nel storia!
C'è molta ignoranza sull'argomento e su questo gli sciacalli costruiscono la loro fortuna... vi prego di informarvi e di non abbassare la guardia altrimenti saremo fottuti per sempre!
Reagite, svegliatevi dal torpore nel quale vi hanno immersi...ci hanno rubato il futuro e noi ce lo dobbiamo riprendere!

domenica 19 ottobre 2008

Lega Ambiente Gela


Sarebbe davvero importante che qualcuno partecipasse e documentasse per il web questa riunione.
Nel comune di Butera stanno succedendo cose "strane"...teniamo alta la guardia o affonderemo per sempre!

Ai Sindaci dei Comuni di
Gela
Butera
Niscemi
Licata
Vittoria
Ai Presidenti dei Consigli Comunali di
Gela
Butera
Niscemi
Licata
Vittoria
Ai Consiglieri Comunali di
Gela
Butera
Niscemi
Licata
Vittoria
Ai Presidenti delle Province di
Caltanissetta
Agrigento
Ragusa
Alle Organizzazioni Sindacali
Alle Associazioni di Categoria
Ai Cittadini interessati
Agli Organi d’Informazione
Oggetto: Tavolo Tecnico sull’Eolico in Sicilia “Stato dell’arte e prospettive”.-
L’attuale congiuntura economica mondiale, le fibrillazioni dei mercati internazionali,
il progressivo esaurimento dei combustibili fossili, i cambiamenti climatici, hanno
sicuramente un denominatore comune che è quello legato alla produzione di
energia.
Queste considerazioni possono essere riportate anche in scala ridotta e riferite al
contesto della Regione Sicilia. Regione che ha un bilancio energetico complessivo
positivo in termini di produzione, non altrettanto si può dire per l’aspetto ambientale
di tale produzione energetica.



Come molti sanno il Piano Energetico Regionale è ancora in fase di elaborazione e
valutazione. Tutto questo crea dei disequilibri e delle aperture a facili “aggressioni”
da parte di vari gruppi industriali che vedono la Sicilia come facile terra di conquista
per l’insediamento delle “fabbriche energetiche”, sia convenzionali che da F.E.R..
La mancanza di un piano energetico armonico e con regole certe ha dato, anche
nel campo dell’Eolico, sia in che off-shore, via libera alle facili speculazioni.
Non ultima la “Crociata” di alcuni politici che, senza un’analisi tecnica e un confronto
su basi scientifiche, si sono scagliati contro tutte le forme di produzione di energia
Eolica.
Legambiente, in collaborazione con il CEPES(Centro studi ed iniziative di Politica
Economica in Sicilia), al fine di fare chiarezza sulle attuali potenzialità e criticità
della produzione di energia dal vento, ha organizzato per lunedì 20 ottobre
prossimo, ore 17,00, presso la chiesetta S. Biagio di Gela, un tavolo tecnico che
possa aprire un confronto serio, sulla base di dati scientifici e considerazioni socio-
economiche reali, sulle potenzialità e opportunità per il territorio di beneficiare di
questa fonte di energia pulita e infinita quale è quella del vento.
Al tavolo tecnico saranno presenti:
- Nicola Cipolla (Presidente CEPES)
- Domenico Fontana (Presidente Legambiente Sicilia)
- Fabrizio Nardo (Direttore Scientifico Legambiente Sicilia)
- Alfio La Rosa (Responsabile Energia CGIL Sicilia)
- Martin Jakubowski (Blue-H)
È stato invitato a partecipare il responsabile energia di Confindustria Sicilia.
Durante i lavori l’ing. Jakubowski (esperto internazionale nel campo off-shore), con
l’ausilio di una presentazione multimediale, farà una panoramica sulla nuova
frontiera dell’eolico off-shore d’altura (20 Km. dalla costa).
Gli Amministratori degli Enti Locali, i politici del territorio, gli imprenditori, i sindacati,
le associazioni di categoria e i cittadini, avranno l’occasione e gli strumenti per
iniziare a riflettere seriamente sulle opportunità di crescita socio-economica-
ambientale dei propri territori legata alle fonti di energia pulita.
Siete tutti invitati a partecipare.
P.S.: Per info tel. 340-5007392 e-mail: legambiente.gela@tele2.it
Il Presidente
Pietro Lorefice

lunedì 13 ottobre 2008

LETTERA APERTA AL SINDACO DI BUTERA





Caro Dipendente,
Mandai una mail a Lei e alla Soprintendenza dei Beni Ambientali di Caltanissetta il 23 gennaio 2008, per avere informazioni su ciò che è stato fatto e su cosa si pensa di fare per la salvaguardia di un territorio, quello del Desusino, tutelato da un vincolo ambientale da Voi stessi sottoscritto anni fa.
Ebbi risposta dal IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO IP Arch. Angelo Alù, mentre lei mi ignorò.
Dopo aver atteso per mesi un suo gesto cortese le mandai in data 18 giugno 2008 la stessa, attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno, ma anche in questo caso non ho avuto considerazione.
Prima di parlare di doveri professionali e morali, le voglio dire che la cosa che mi provoca più sdegno è la maleducazione che la distingue.
Ebbene sì, al di là del fatto che la carica che riveste le impone di dare informazioni ai suoi cittadini, trovo che non rispondere in qualunque caso è sintomo di maleducazione e arroganza.
Fino ad ora Le ho chiesto collaborazione, invitandola a prendere in considerazione il Blog come un mezzo di comunicazione per spiegare le problematiche che gettano oggi il Desusino nel degrado, ma Lei, che evidentemente si sente al di sopra delle parti, ci tratta con la stessa cura che usa per il suo territorio, quindi con indifferenza e superficialità.
Credo che lei ignori che cosa sia un blog e temo che non abbia assolutamente confidenza con il mezzo internet o semplicemente ne sottovaluta le potenzialità o forse non sa neanche scrivere una mail .
Vede dipendente Casisi, un Blog non è altro che un luogo virtuale dove uno espone i propri pensieri e si confronta con altre persone.
Ne più ne meno di quello che succede in spiaggia durante l'estate, quando piccoli gruppetti di persone discutono e fanno considerazioni.
Solo che anziché essere in 20 si è in 2000 con un numero di utenti destinato a crescere esponenzialmente.
Ognuno osserva, racconta, propone, si informa, documenta, scrive, fotografa, filma etc...
Tutto resta scritto per sempre...non ci sono più scuse.
La mia è una lotta a favore dell'ambiente e che vuole, nel mio piccolo, combatte una cultura che ha portato allo sfascio l'Italia.
Lei potrà tenersi stipendio e privilegi, sistemare suo figlio al PetrolChimico dei Tumori di Gela e ancora per un po' di tempo fare il bello e il cattivo tempo, ma quanto vale la sua dignità lo sapranno in tanti e sempre di più.
Lei dovrebbe amare il Desusino più di me e frequentarlo, lancerò la proposta di ospitarla a turno in modo di farle passare un'estate intera con noi che lo viviamo, così si può rendere conto da solo di come sta contribuendo a distruggere una delle risorse più grandi che ha a disposizione, con il quale potrebbe far rinascere un paese destinato a sparire perché gli abitanti sono costretti ad emigrare.
Se provasse a far sviluppare il turismo, dato che c'è un evidente interesse, ce ne sarebbe per tutti e invece Lei sta per vendere definitivamente il nostro futuro per un misero incasso dato da un impianto eolico inutile e devastante.
Ci sono centinaia di alternative a questo disastro, ma forse Lei non è neanche in grado di rendersene conto.
Nessuno le ha imposto di fare il Sindaco, si dimetta prima di peggiorare una situazione già estrema o faccia ciò per cui è pagato dai contribuenti!

A testa alta
Enzo Napolitano

martedì 7 ottobre 2008

Belle Balle






Cari amici,
ultimamente scrivo poco perché ho bisogno di metabolizzare gli ultimi mesi di Desusino.
Più che altro sto riflettendo su come muovermi, raccolgo informazioni, partecipo a vari forum cercando di controllare la mia parte emotiva.
Istintivamente urlerei e farei rissa contro chiunque rivesta una carica politica e reputo responsabile...ma ho bisogno di essere obiettivo e di mantenere la calma.
Ho una marea di spunti e ho da dire così tanto che è difficile trovare un buon inizio e non essere dispersivo.

In questi giorni mi sto interessando alla questione delle pale eoliche che potrebbero affossare definitivamente le speranze di una ripresa e di sviluppo del nostro piccolo e contaminato paradiso.

Prima però, devo tornare a parlarvi dell'estate ormai lontana, dove tutti, me compreso, abbiamo sperato in un cambiamento.

Tutto ciò che abbiamo visto non è vero.
E' finto, come l'interesse che i nostri "dipendenti" (dai politici dei piccoli comuni a chi ci governa) mostrano per l'ambiente e per i loro datori di lavoro, noi... tassati per tutto per avere in cambio il niente o peggio ancora danni e umiliazioni.

La politica con il quale siamo gestiti è il cancro del nostro futuro.

Probabilmente una delle prime cose che abbiamo notato arrivando al Desusino è stato il fatto che il muro del piazzale è stato "ripristinato".
Bene!
E' segno che l'amministrazione di Butera è viva.

Analizziamo la vicenda:

Dopo anni che il mare scavava paziente e indisturbato, 1/3 del muro è crollato.
Il Comune?... niente.
Mese dopo mese il muro si sgretolava, l'acqua si insinuava sotto l'asfalto del parcheggio facendo cedere anche parte di quello.
Il Comune?...pochino-ino-ino.
Si è limitato a mettere qualche ferro con un po' di rete di plastica rossa che poi è cominciata a cadere con il resto.
Il Comune?... niente.
Lamentele da parte della gente.
Il Comune?...niente.
Ho denunciato il fatto sul blog sottolineando che tutto questo poteva essere, oltre che scempiante, PERICOLOSO (vedi post " Butera come Berlino" 26/12/07).
Il Comune?...niente.
Allora cosa è successo? come mai all'improvviso, il Comune reagisce, trova i soldi per intervenire e sistema "provvisoriamente" le cose con lo scarso stile che lo contraddistingue?

Abbiamo sperato tutti, ma la risposta è quella che non avrei voluto sapere.

"Tratto da "La Sicilia", ed. Caltanissetta del 30 Maggio 2008

DESUSINO, BALNEAZIONE VIETATA PER IL CROLLO
Il provvedimento della Capitaneria di Porto


Butera. Il comandante della Capitaneria di Porto di Gela, Raffaele Macauda ha emesso un'ordinanza con la quale vieta la sosta di mezzi ed il transito di persone oltre che qualsiasi forma di attività turistico- balneare e sportiva nella zona di Desusino ed in particolare nel piazzale adibito a parcheggio il cui muretto sul lato fronte mare è crollato sulla battigia per un tratto di 40 metri.
Un brutto colpo per il turismo della zona balneare proprio nell'immediata vigilia della stagione estiva quando la zona si popola di bagnanti provenienti non solo da Butera ma anche dai paesi dell'entroterra.
Nonostante il crollo, che risale a diverso tempo fa, ed i pericoli alla pubblica incolumità, i villeggianti, infatti, sono soliti prendere la tintarella in quel tratto dell'arenile e fare lì il bagno.
Il caso del crollo del muro del parcheggio di Desusino ed il rischio di altri crolli sono stati oggetto di esposti, lamentele ed anche interrogazioni consiliari. Il 20 maggio il personale della Capitaneria di porto ha effettuato un sopralluogo e subito dopo è stata emessa l'ordinanza.
L'interdizione alla sosta di mezzi, al passaggio di persone ed alle attività turistico balneari e sportive riguarda il tratto in corrispondenza del crollo fino ad una distanza di un metro. All'amministrazione comunale è stato chiesto di porre in essere ogni misura idonea ad evitare l'accesso all'area demaniale interdetta ponendo la recinzione e la segnaletica adeguata ad indicare il pericolo ed il divieto."

Cosa posso aggiungere!

Fonti attendibili mi dicono che per questo intervento sono stati stanziati circa 20 mila euro (se il Sindaco vuole contraddirmi è il benvenuto a questo blog), ma parte di questi soldi sono stati dirottati altrove.
Si decide di fare un'opera provvisoria (che temo resterà così per sempre) che in realtà mette solo un po' in ordine la cosa.
Hanno recintato la parte di muro di cemento armato franata con un muretto di 3 file di blocchi di tufo in una geometria da stato etilico, lasciando traccia della parte persa come si fa nel restauro delle opere architettoniche antiche (probabilmente l'amministrazione è orgogliosa del loro monumento al degrado), hanno portato via un po' di macerie e il resto è stato sepolto con la sabbia da cantiere (riina per tabbie) convinti che nessuno se ne sarebbe accorto (ovviamente in una zona protetta da vincolo ambientale non sarebbe consentito). Peccato che il mare, che fesso non è, già all'inizio di settembre abbia cominciava a riportare alla luce piastrelle e cemento.

Morale:

Sono stati spesi dai 10 ai 14 mila euro, per prenderci per il culo e farci ritrovare il prossimo anno con lo stesso problema.
Soldi (nostri) letteralmente buttati a mare!!!
Ringrazio la Guardia costiera per il loro operato e per aver smosso i bradipi dell'amministrazione comunale!

Alla prossima

giovedì 18 settembre 2008

I Responsabili



Mi piacerebbe che i responsabili un giorno si svegliassero con la coscienza...non dormirebbero più!
Politici che non possono giustificare stipendio e privilegi che di colpo si contorcono e chiedono scusa...distrutti dalla vergogna.
Sono responsabili nei confronti dell'ambiente e delle persone.
Distruggono invece di costruire e rubano il futuro alla gente.
A Butera l'80% (ottanta) della popolazione è anziana.
Non c'è ricambio generazionale, è destinata a restare deserta...a sparire.
I giovani sono costretti a lasciare la propria terra, la propria famiglia, si separano dai propri amici ed emigrano per lavorare...perché a Butera non c'è lavoro.
Quei pochi eroi che provano a fare qualcosa sono abbandonati a loro stessi anziché supportati.
Se i politici responsabili di questo avessero rispetto e onore o se fossero almeno intelligenti, capirebbero che ci sarebbe da fare per tutti.
Il comune di Butera è bellissimo e come tanti luoghi potrebbe vivere di turismo
e agricoltura...emigrare non sarebbe più necessario.
Ce ne sarebbe per tutti...ma la torta la vogliono mangiare solo loro e ciò che non riescono ad ingurgitare lo buttano via.
Ignoranti!





TURISMO

Il turismo è la pratica, l'azione svolta da coloro che viaggiano e visitano luoghi a scopo di svago, conoscenza e istruzione; secondo la definizione dell'Organizzazione Mondiale del Turismo (World Tourism Organization, un dipartimento delle Nazioni Unite), un turista è una persona che si allontana almeno 80 chilometri da casa a scopo ricreativo o conoscitivo. Col termine turismo si può intendere anche, a seconda del contesto, il settore industriale e commerciale che si occupa di fornire (vendere) servizi tangibili come trasporti (in aereo, treno, nave, pullman e così via), servizi di ospitalità (presso alberghi, pensioni, villaggi turistici), strutture ricettive e altri servizi correlati (guide turistiche; ingresso in musei, fiere, parchi naturali e altre attrazioni turistiche; servizi di assicurazione per il viaggiatore; servizi di ristorazione e intrattenimento; e via dicendo). A questo settore appartengono i fornitori ultimi di servizi e gli intermediatori come operatori turistici e agenzie turistiche. Si tratta di un settore economico estremamente ricco, che finanzia grandi manifestazioni (in Italia, si pensi alle fiere annuali della B.I.T a Milano e del T.T.G a Rimini) e il cui volume d'affari ha vissuto una crescita quasi costante dal dopoguerra in poi (con momenti di riflusso legati a contingenze internazionali come gli attentati dell'11 settembre 2001).

Il turismo è una importante fonte di entrate per molti paesi del mondo, e porta denaro alle casse dello stato attraverso la tassazione dei servizi correlati al turismo (per esempio le tasse di soggiorno o le tasse aeroportuali), oltre che indirettamente attraverso gli incassi dei fornitori di servizi. Recentemente, molte organizzazioni non governative hanno iniziato a occuparsi di turismo come mezzo per favorire lo sviluppo di nazioni povere; in genere, il turismo in questo contesto viene configurato come turismo responsabile (ovvero vincolato a requisiti di rispetto per l'ambiente e le culture locali). In questo contesto è nata la Carta sull'etica del turismo e dell'ambiente, che definisce il turismo come diritto dell'uomo e importante strumento di pace e di giustizia sociale.

La concezione del turismo responsabile si trova in qualche modo a opporsi al turismo tradizionale, che in genere pone l'enfasi sull'evasione e il relax del turista a scapito di una interazione culturalmente profonda e sostenibile con l'ambiente in senso ampio. Con riferimento a quest'ultimo atteggiamento, l'espressione "turista" viene in alcuni casi usata in senso dispregiativo, a intendere una persona che si reca in un determinato luogo senza sentire la necessità di porsi realmente in relazione con esso e coglierne lo spirito e la cultura.

Il fenomeno del turismo ha subito una notevole intensificazione negli ultimi decenni, fino a venire a rappresentare, insieme ai mass media come la televisione, una delle forme più importanti e diffuse di interazione interculturale. Fra i fattori determinanti nell'evoluzione e nella diffusione di questa pratica ci sono certamente i progressi tecnologici nei trasporti, ma anche certamente fattori economici (in particolare, il crescente divario economico fra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo ha costituito un importante propulsore del turismo internazionale) e, più recentemente, anche l'avvento di sistemi di comunicazione come Internet, che hanno in gran parte ridefinito la natura delle relazioni fra i turisti e i fornitori di servizi turistici.

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Turismo

Questo articolo è concesso in base alla GNU Free Documentation License, il che significa che puoi copiare e modificare il suo contenuto, a condizione che l'intero prodotto (incluse le aggiunte) rimangano sotto questa licenza http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html.

martedì 16 settembre 2008

Smacchia la Macchia!



SMACCHIA LA MACCHIA è il nuovo gioco offerto dal Blog del Desusino ai gentili visitatori!

E' molto semplice!
Avete presente il gioco delle differenze della settimana enigmistica?
Ci sono due immagini che ritraggono lo stesso luogo da un'angolatura simile, ma in tempi diversi. Per aiutarvi ho tracciato delle linee prospettiche su punti visibili in entrambi i fotogrammi e schiarito la parte comuni.
Bene, il vostro compito consiste nell'individuare quel che manca e ciò che eccede nelle rispettive fotografie.
Per non cadere in inganno è necessario tenere presente che:
- al Desusino la legge conta quanto nel Far West
-Al Desusino tutto può succedere.

Rien va plus, le jeux sont faits!

Se aveste foto che possono aiutare a sostenere la vostra tesi, inviatemele e saranno prontamente pubblicate!

mercoledì 20 agosto 2008

Pensieri e Parole




Scusate l'assenza, ma gli eventi mi hanno convinto che ogni tanto si deve fare andare le cose come devono andare e osservarle.
Così anziché cercare di risolvere i problemi che mi hanno tenuto lontano dal blog, ho deciso di rilassarmi un attimo e di guardare le metamorfosi della contrada nel periodo dove vive di più...l'estate.
Cambiamenti veri e finti, gente opinioni, parole. Un brulicare di persone che sotto il sole ridono e scherzano spensierati, alcuni coscienti di ciò che gli succede intorno, altri inconsapevoli ed alcuni che come metastasi sporcano e uccidono lentamente la dignità della contrada.
Racconterò le mie impressioni di un'estate strana man mano che le elaboro.
Per ora vi riporto alcuni commenti estratti da il forum evolutiontravel.it, attraverso il quale ho potuto guardare il posto tramite gli occhi dei turisti e di chi vive nei paraggi.
Un modo obiettivo di tastare il polso al luogo.
Critiche sul posto, sul mio modo aspro di affrontare l'argomento...punti di vista differenti e perciò costruttivi! Il forum parla del nuovo villaggio, il sikania-resort-spa-marina-di-butera dell'Eden Village. Io ho concentrato l'attenzione su quanto poteva riguardare il contorno, ma se vi fa piacere potrete leggere i testi completi all'indirizzo http://forum.evolutiontravel.it/diari-di-viaggio/3010-eden-viaggi-sikania-resort-spa-marina-di-butera.html

Marina di Butera è bellissima: il villaggio turistico è nuovissimo (è stato aperto ad aprile di quest'anno) e 'sorge' in un parco naturale di incredibile bellezza e incontaminato. Attorno, per lo più la terra sicula si dimostra essere brulla e arida con solo poche case. Ma il tutto rende il paesaggio molto caratteristico.

Il mare di Marina di Butera è pulitissimo, la sabbia è unica, i paesaggi meravigliosi, le zone circostanti interessanti, la gente ospitale, le strutture efficienti ora ci sono: che cosa cercate? Guardate che i villaggi già avviati da tempo di cui si parlava prima sono accoglienti si ma la spiaggia non è un gran che! La spiaggia di Desusino è invece PARTICOLARE ma ugualmente BELLISSIMA! Si tratta insomma di gusti come in ogni cosa! Ci sono persone che si accontentano delle spiagge romagnole perchè organizzate benissimo...
...La spiaggia davanti al villaggio purtroppo è stata quasi certamente vittima dell'erosione marina in quanto sino a qualche decennio fa anche in quel tratto c'era un bellissimo arenile con almeno 15 metri tra dune e bagnasciuga. Oggi si e no ci sono 3 metri! Purtroppo davanti ai tratti di spiaggia ampi hanno già costruito villette, ville, palazzine....gli unici tratti superstiti sono davanti a spiaggette piccole ma carine!

Qualcuno ha qualche esperienza recente da descriverci? Mi piacerebbe sapere per esempio com'è organizzato il collegamento col centro più vicino (visto che non ci sono negozi per ora) e se la sera in discoteca ci si diverte...

La struttura si trova isolata all'interno di una splendida macchia mediterranea e quindi lontana dal primo centro abitato: non c'è un collegamento gratuito con la città, la boutique all'interno del villaggio non ha praticamente nulla (sigarette, francobolli, giornali, medicinali ecc.)...

Ho Saputo Che Non Vi E' Neppure La Condotta Idrica, L'acqua Viene Rifornita Da Autobotti In Continuazione, Notte E Giorno, Strade Al Buio, Polverose, Ogni Volta Che Esci Dal Villaggio Per Andare Nei Dintorni Devi Mettere La Mascherina Dell'ossigeno X Non Respirare Polvere.

Arriviamo di sera, la macchiana che ci accompagna ad un certo punto lascia la statale e imbocca una trezzera non asfaltata in campagna completamente al buio con dei bidoni dell'immondizia stracomi che Napoli non è niente a confronto!!! chiediamo subito chiarimenti all'autista e lui più in imbarazzo di noi ci dice di non preoccuparci che era la strada giusta...torniamo giù per vedere se il bar aveva qualcosa da mangiare poichè siamo arrivati tardi...Allora decidiamo di andare fuori a comprare qualcosa ma il paese più vicino era a 30! km (ci dice una gentile signorina al ricevimento con il sorrisino di chi vuole dire: mo so c.... tua) allora gli chiedo un taxi, e sembra che gli ho chiesto un'astronave, dopo che ha capito a chi doveva chiamare mi ha comunicato che forse c'era qualche taxi che poteva venire per portarmi a licata, più vicino circa 13 km, e che voleva una bazzeccola di 60 € ad andare e altri 60 per tornare (se non era troppo tardi) 120 EURO PER UN PANINO!!!!! VOGLIO MORIRE DI FAMEEEEEEEE!

Ciao a tutti! Per noleggiare un auto al Sikania resort senza correre il rischio di incappare in un noleggio abusivo senza licenze ma soprattutto senza assicurazione, affidati ad una compagnia Rent a Car con valenza internazionale!

x il ragazzo del blog...sono nata a gela vivo in piemonte da 20 anni ormai sono piu' qui che la...pero' non mi piace quello che scrivi e come lo scrivi dai un idea distorta della realta'...i problemi dei siciliani che vivono in quella zona non hanno nientre a che vedere con i turisti che vogliono vedere quell angolo sekvaggio di paradiso hai solo contribuito a creare soprattutto negli altri forum uno scompiglio generale ormai c'è gente che crede che è quasi il terzo mondo vergognati non fai bene al tuo paese ma il contrario...

Dalle tv locali di Gela ho sentito diverse volte parlare dell'abbandono di cui sono vittima le coste buteresi (mi riferisco a zone come Falconara o Desusino dove si trovavano rifiuti di ogni genere) a causa delle inefficienze amministrative o della scarsa liquidità delle casse comunali. Però il fatto che sorgano nuove strutture che curino il litorale prospicente è già una cosa nuova ed importante, o no? Allora continuando a denunciare i problemi del territorio è bene anche far conoscere le bellezze troppo spesso ignorate della nostra bella zona. Le barriere frangiflutti fanno schifo.....hanno rovinato il tratto di costa prospicente il centro storico di Gela (mettendo all'asciutto il mitico lido La Conchiglia)....sinceramente non le consiglierei per una costa bella come quella di Desusino. Però è ovvio che si deve intervenire, subito e bene! Io ti appoggio e ti porgo le mie più sincere congratulazioni.

... guarda che sul catalogo Eden c'è scritto ".... in un'area dichiarata di interesse comunitario e vincolata a rigidi parametri di tutela ambientale ed architettonica".
Di solito in questi casi però ci si aspetta che la spiaggia non è dotata di bagni né di acqua corrente, non vi sono bar o altri chioschi fissi, non è possibile accendere la musica, né modificare alcunché della spiaggia stessa.
Ma da qui a pensare che non si potevano mettere ombrelloni e lettini....

Rispondo Per I Bagarozzi E Le Lucertole.......sapete Tutti Che Il Villaggio Sorge In Un'area Protetta E Proprio Bagarozzi E Lucertole Sono Protetti ???
Sapete Che Le Dune Non Si Toccano E Che Non E' Possibile Allestire Una Spiaggia Modello Rimini Proprio Per La Natura Dell'area????
Sapete Che Il Villaggio Sorge In Un Sic ( Sito Di Interesse Comunitario) ??

Si, chi si è informato lo sa, eppure...
a presto!

giovedì 12 giugno 2008

La verità ad ogni costo


Persone che stimo profondamente!
Persone che dicono la verità ad ogni costo.
Chi dice la verità rischia, gira sotto scorta... è scomodo. Da fastidio intralcia gli interessi dei corrotti.
Chi dice la verità oggi è un infame e chi mente è un eroe.

Qualcosa sta cambiando intorno a me, perché ci sono uomini che hanno deciso di dire la verità.
Ci sono uomini che non ci sono più perché dicevano la verità, ci sono donne che non possono fare più il loro lavoro perché dicono la verità, c'è chi viene trasferito perché dice la verità.

La verità può renderci migliori e migliorare ciò che ci circonda... anche se affrontarla è dura e accettarla può essere difficile, io la cerco perché voglio essere uomo, vivo, capace di guardare negli occhi il mondo senza vergognarmi.

La verità eterna non ci chiede altro che la sincerità, e le basta la libertà per estendersi sul mondo. (Sophie-Jeanne Sojmolov Swjetschin)

La verità è sempre rivoluzionaria. (Antonio Gramsci)

La verità non danneggia mai una causa giusta. (Mahatma Gandhi)

La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione. (Isaac Newton)

Non dalle ricchezze ma dalle virtù nasce la bellezza. La ricerca porta alla verità. Un'ingiustizia non va commessa mai neppure quando la si riceve. Ad una persona buona non può capitare nulla di male: né in vita né in morte, le cose che lo riguardano non vengono trascurate da Dio. Ma ormai è giunta l'ora di andare io a morire e voi invece a vivere. Ma chi di noi vada verso ciò che è meglio è oscuro a tutti tranne che a Dio. (Socrate)

Quando si guarda la verità solo di profilo o di tre quarti la si vede sempre male. Sono pochi quelli che sanno guardarla in faccia. (Gustave Flaubert)

Un fedele della Verità non dovrebbe fare nulla per rispetto delle convinzioni. Deve essere sempre pronto a correggersi e ogni qualvolta scopra di essere nel torto deve confessarlo, costi quel che costi, ed espiare. (Mahatma Gandhi)

Si dice che la verità trionfa sempre, ma questa non è una verità. (Anton Čechov)

Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi. (Gesù, dal Vangelo secondo Giovanni)

martedì 10 giugno 2008

Barriere frangiflutti, Sogni e Sindaci




























In questi giorni si parla di energia.
Lo stato ha deciso per noi che il nucleare è necessario.
Così "Quei bravi ragazzi" del potere, abili come salmoni ad andare contro "corrente" imbottiscono i mezzi di non-informazione con vasellina a doppio effetto: lubrificare per ridurre il dolore per le conseguenze della loro ingordigia ed arrugginire la memoria storica.
Un anno dopo la tragedia di Chernobyl, il popolo italiano rifiuta tramite un referendum il nucleare. Sono bastati vent'anni per dimenticare e permettere che la "banda bassotti", saltando i principi democratici che imporrebbero di chiederci un parere, impongano la costruzione e l'utilizzo di centrali che produrranno scorie radioattive che facilmente finiranno abusivamente sotto il terreno della "popolazione Campana" del momento.
Qualche giorno fa a 135 km da Trieste si sfiorava un'altra tragedia a causa di un guasto nella centrale nucleare di Krsko , ma niente paura, pensiamo agli europei di calcio e anneghiamo nell'oblio.

Voglio fotografare il cartello "zona denuclearizzata" che c'è sulla SS 115 arrivando da Gela quando entri nel territorio di Butera. Non si sa mai sparisse!

Queste cose scatenano in me un meccanismo di difesa, i sogni.
E sognare mi conduca al punto più importante che volevo toccare in questo blog.
Parlarne non migliorerà le cose (almeno nell'immediato), ma non mi fa sentire complice di politici cialtroni che vogliono farci vivere dei loro avanzi.
Nei miei sogni c'è una terra splendida e vivibile, c'è un spiaggia che ora non c'è più, c'è la possibilità di produrre quello che è necessario senza inquinare, c'è il buon senso che prevale sull'ingordigia e l'egoismo.
Nei miei sogni ci sono politici illuminati, che amano la loro terra.

Un sindaco illuminato, per esempio, vedendo come è ridotta la nostra zona avvertirebbe un senso di disagio nello stomaco e agirebbe.
Incomincerebbe a mettere in moto le persone e gli enti che possono portare a delle soluzioni.
Farebbe degli studi, si informerebbe.

Cosa può fermare un grave fenomeno di erosione della costa?
Di risposte, per ora, ne ho trovate due:
- Un miracolo
- Una barriera frangiflutti.

Ciò che mi confonde è che un sindaco della realtà ci lascia a sperare in un miracolo e/o ci abbandona alla rassegnazione, mentre il sindaco dei sogni opta per la barriera frangiflutti.

Vi state chiedendo perché ho iniziato a parlare di energia e sono finito qua?
Beh! sentite cosa ho scoperto!!!
Esistono delle Barriere frangiflutti che sfruttano il moto ondoso del mare e altri fenomeni fisici per generare energia elettrica.
Fantascienza? No! a Messina ne traggono benefici già da 2006.
Il meccanismo è semplice, le onde muovono delle turbine che producono corrente. Incredibile vero?!?
La natura ha una forza pazzesca e non usarla e uno spreco vero e proprio, ci mette a disposizione tutto ciò che ci serve, basta volerla prendere e non approfittarne.
Addirittura per evitare problemi di impatto ambientale si può optare per barriere che agiscono sotto il livello del mare, quindi non le vedi anche se raggiungono lo stesso il risultato.

Il sindaco dei sogni potrebbe risolvere due problemi contemporaneamente.
Restituire bellezza e dignità alla propria terra e ridurre sensibilmente i costi per illuminare le strade.
Potrebbe chiedere i finanziamenti Sia per opere di salvaguardia ambientali che per quelle su le energie rinnovabili (da non far sparire però!) previsti per questi casi...
potrebbe essere un grande uomo.

Che strano mondo! gli elementi che costituiscono un sogno esisto nella vita reale e la possibilità che questi vengano utilizzati te la devi sognare.
Dobbiamo ritenere la normalità impossibile e accettare l'anomalia come unica possibile soluzione.
Per il sindaco della realtà è normale che le spiagge spariscano e che dal quel poco che ne rimane sorgano pozzi, avanzi di muri in cemento armato, che il mare avanzi inesorabilmente cancellando le nostre origini e un patrimonio considerato da lui stesso degno e meritevole di interesse pubblico...posto sotto speciale tutela.
Io non lo accetterò mai!

venerdì 16 maggio 2008

Tutela del Territorio o Tutela della Poltrona?



















































A fine gennaio 2008 mandai una mail a tutti coloro che firmarono il verbale n. 48 del 25/09/2006 con il quale il territorio da Falconara a Manfria si dichiarava sotto speciale tutela e di notevole interesse pubblico.
Mi ha risposto soltanto una persona: l'Arch. Angelo Alù della Soprintendenza dei per i Beni Culturali ed Ambientali di Caltanissetta che ringrazio.
La mandai anche al nostro Sindaco anche se nel 2006 non era ancora in carica, ma che adesso rivestendo questo ruolo deve fornirci determinate informazioni.
Ma dopoi 4 mesi non ha ancora ricevuto risposta.
Gli rifarò le stesse domande tramite raccomandata A/R così, se non sono stato informato male, dovrebbe darci delle notizie.
I miei quesiti erano questi:

- Cosa si era fatto nell'area in questione da quando era stata posta a speciale tutela dichiarandola di interesse pubblico
- Se erano al corrente dei gravi fenomeni di erosione della spiaggia e dello stato di degrado a cui è abbandonata, con particolare riferimento alla zona del Desusino
- Se sono previsti interventi di qualunque genere.

Questa è stata la risposta:



REPUBBLICA ITALIANA

REGIONE SICILIANA
ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI
ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Dipartimento Regionale Beni Culturali ed Ambientali
Ed Educazione Permanente
AREA SOPRINTENDENZA PER I BENI
CULTURALI ED AMBIENTALI
Servizio Beni Paesistici,
Naturali, Naturalistici ed Urbanistici
Via Sardegna, 17 – 93100 Caltanissetta
U.O. IV

OGGETTO: S.O.S. Desusino.



Con riferimento alla Mail del 23/01/2008 si comunica quanto segue:
Le coste sono tutelate per legge in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia (art. 142 dei Decreti Legislativi 42/04 e 157/06 – Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio); in Sicilia nella fascia di 150 metri dalla linea di battigia vige l’inedificabilità assoluta (L.R. n.78 del 12/06/1976).
Con verbale n. 48 del 25/09/2006, affisso all’albo pretorio dei comuni di Gela e Butera rispettivamente il 20/10/2006 e il 26/10/2006, la Commissione Provinciale per la Tutela delle Bellezze Naturali e Panoramiche ha dichiaro di notevole interesse pubblico l’area compresa tra Manfria (Gela) e Falconara (Butera).
La Soprintendenza per i BB. CC. AA., nell’ambito delle proprie competenze ha anche come compito specifico di tutelare quelle parti di territorio sottoposte a vincolo paesaggistico ai sensi del citato Codice.
In merito a progetti di recupero e valorizzazione dell’area in questione, ad oggi non è stato approntato nessun interveto di riqualificazione ambientale.
Il Comune di Butera da poco, ha intrapreso uno studio progettuale per il recupero e la fruizione dell’area prossima all’esistente parcheggio di C/da Desusino.





IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO IP
(Arch. Angelo Alù)













Voci non ufficiali dicono purtroppo che il progetto per il recupero del piazzale è già decaduto. Ma voglio precisare che non ne sono certo e in merito spererei di avere precisazioni dal Sindaco di Butera.
Indipendentemente da questo, mi turba il fatto che negli ultimi tempi sorgono Residence, villaggi, acquapark senza che nessuno si preoccupi che i potenziali turisti possano trovare un ambiente adeguato.
Mancano i servizi pubblici essenziali: una spiaggia, magari accogliente pulita e sicura, mezzi pubblici, smaltimento dei rifiuti e ordine pubblico.
Sembrerebbe che gli ospiti di queste strutture debbano essere accompagnati al loro interno e che possano vivere la propria vacanza soltanto nella struttura che li ospita.
Non gli è data la possibilità di vedere l'area circostante, almeno che non siano automuniti o dei gran camminatori. Non potranno andare a fare la spesa, andare in una pasticceria, visitare un museo etc...
Il Desisino non è collegato con il resto dell'isola. Mancano tutti i tipi di collegamento, dalle adiacenti Gela, manfria, Falconara e Licata a qualunque meta della nostra straordinaria isola.
Vuoi fare un escursione al Museo di Pirandello? devi avere un mezzo proprio! vuoi andare al museo archeologico di Gela?, devi avere un mezzo proprio! vuoi andare a Erice, al parco dello Zingaro, a Siracusa, Caltagirone... devi avere un mezzo proprio! vuoi noleggiare un auto? devi avere un mezzo proprio! Non hai la patente? ti conviene cambiare meta! Sei invalido? ti conviene andare altrove!!!
A dicembre incontrai nei paraggi di Licata una coppia di turisti tedeschi che mi chiedevano come arrivare al Desusino. Ho dovuto rispondere che potevano forse trovare un pulman che li portava fino al castello di Falconara e che da lì avrebbero dovuto percorrere la statale a piedi per qualche chilometro o in alternativa avrei potuto accompagnarli io in vespa, ma uno alla volta ovviamente. Deviarono il loro itinerario verso la Valle dei Templi.
Non capisco i meccanismi.
Se andate al sito della Eden Viaggi (con la quale anni fa andai in vacanza in un'isola di cuba e mi trovai molto bene) troverete reclamizzata una struttura turistica nella nostra zona, leggerete che sorge in un area tutelata e di notevole interesse pubblico nella quale è possibile vedere dune che caratterizzano il territorio e piante in via d'estinzione.
Mi chiedo chi sta bluffando! Il nostro Comune, la Provincia di Caltanissetta, le agenzie, gli imprenditori... Non lo so, l'unico dato certo è che alla faccia della tutela stanno sparendo spiagge, dune, piante rare e in via d'estinzione e la possibilità di fare conoscere la zona. Temo che i turisti si sentano ingannati e delusi.
Voi tornereste? io fossi in loro no!
Io sono nato a Torino perché i miei genitori dovettero emigrare. Io sono orgoglioso del mio DNA e amo la loro terra, i miei nonni erano orgogliosi di essere Siciliani e me lo hanno trasmesso. Io provo lo stesso orgoglio e sono fiero di appartenere a questo posto, la Sicilia è la mia terra e vorrei viverci.
Il Desusino è casa mia.
Tra i suoi profumi ci ritrovo la mia essenza, l'amore dei miei genitori.
Sento nel vento che soffia sul mare le parole dei miei nonni che ora non ci sono più, ma che mi hanno lasciato in eredità il sangue che mi scorre dentro.
Sono un sognatore lo so, ma non riesco a capire come chi ha in mano le sorti di questo posto, i sindaci, gli assessori, i membri della provincia... persone nate qui, in Sicilia, come possono non essere orgogliosi della propria terra.
E' casa loro.
Io quando ho la casa in disordine, quando mi capita di trascurarla, quando ho i pavimenti sporchi mi vergogno di mostrarla... perché loro non hanno questo sentimento?!
Perché amano solo la carica che rivestono, il prestigio e non amano se stessi e non si preoccupano del futuro dei loro figli?
Cosa insegneranno ai loro nipoti?
Con che coraggio mostreranno a loro il frutto dell'indifferenza. E quali bugie dovranno raccontare ai propri figli?
Un giorno li porteranno qui e gli diranno: "Qui c'era una spiaggia bellissima e vostro padre ha contribuito a farla sparire. C'era una terra sana e orgogliosa dove i contadini lavoravano la terra e chi lavorava altrove veniva a riposarsi, dove i bambini giocavano sereni e i vecchi chiacchieravano sereni in riva al mare. Dove i turisti erano contenti e ammiravano incantanti le meraviglie di questa terra.
Se ora non c'è più niente è grazie al lavoro di vostro padre!"

mercoledì 14 maggio 2008

Il Desusino nel Far West




















Un altro punto delicato su cui vorrei attirare l'attenzione delle autorità è la Sicurezza.
Ormai al Desusuno nessuno è davvero padrone di casa sua.
Nel 90% dei casi le nostre case vengono scassinate.
Quasi tutte subiscono di media uno violazione all'anno.
Personalmente ne ho avute 3 negli ultimi 12 mesi.
In un clima da Far West i malviventi agiscono indisturbati. Forzano le finestre entrano e mettono tutto sottosopra, frugano ovunque, alle volte si riposano sui nostri letti, spesso non rubano molte cose (anche perché nelle case di campagna la gente non lascia oggetti di valore), ma si accontentano di un po' di scatolame, qualche vestito, qualche attrezzo utile.
In altri casi invece, i danni sono maggiori.
Ad alcuni sono state portate via porte e finestre, intere cucine, grondaie, pompe per l'acqua, tegole etc...
I furti non avvengono solo di inverno quando le case sono per la maggior parte disabitate ma anche d'estate mentre la gente è in spiaggia.
C'è rassegnazione e rabbia.
C'è chi installa telecamere e chi lascia le finestre aperte per evitare che le danneggino.
Fare denuncia se non avete una assicurazione serve a poco. Ma teoricamente segnalare il furto fa statistica, più il numero sale e più le forze dell'ordine dovrebbero pattugliare la zona. Quindi consiglio di farlo.
Chiamare i Carabinieri devo dire che è stata comunque un esperienza. Ho imparato delle cose.
La prima è che non hanno idea di dove siano le nostre case. L'unico riferimento che conoscono è il Sea Grill (sarebbe tutto più facile se avessimo delle vie con dei nomi e numeri civici) infatti sono dovuto andare a prenderli in bici (avevo anche le ruote sgonfie) e condurli a casa mia per le strade sterrate. Vi Immaginate la scena?
Io, appena arrivato da Torino, stanco e atapirato per aver trovato la casa come il saloon di un film con Bud Spencer & Terence Hill dopo una rissa, che precedo in bici l'unità mobile delle Forze Armate.
Dato il mezzo con cui si sono presentati mi sono immaginato indagini tipo "CSI", ma sono rimasto presto deluso.
Dopo qualche domanda tipo "ma lei aveva lasciato la casa così?" oppure "ma le porte erano chiuse?" (sono state sfondate a picconate!), accorgendoci che era stata rubata la bombola del gas, i due militari traggono la conclusione che si trattava sicuramente di extracomunitari rumeni, forse sbarcati qui aggiungono.
Quindi, era inutile sia prendere le impronte in quanto clandestini non schedati, sia sequestrare il piccone che i ladri hanno usato e lasciato per terra. Il caso era chiuso così.
Uno dei due quasi giustificandosi mi dice che il loro lavoro si concentra soprattutto a Gela e che difficilmente vengono mandati fuori, l'altro aggiunge che il territorio di Butera è troppo vasto e loro non possono essere da tutte le parti.
Il giorno seguente in commissariato arrivano i consigli: le conviene vendere tanto non si può fare molto, porti un regalino da Torino al suo vicino quando viene in vacanza, lasci la finestra aperta anche lei.
Incoraggiante vero?

Riassumendo:

- Il Desusino per quanto riguarda le Forze dell'Ordine fa riferimento a Gela
- Le Forze dell'Ordine di Gela non vengono mandate al Desusino e se lo fanno passano solo sulla strada principale.
- Quelle di Butera non vengono impiegate per tutelare il Desusino
- Le nostre case possono essere saccheggiate tranquillamente
- Se non ci sta bene le possiamo vendere
- Il Desusino è nelle mani dei malviventi

Se consultate un dizionario alla voce "Sindaco" troverete scritto che "...come ufficiale del governo, il sindaco cura alcuni compiti che sono propri dello Stato, come, p.e., la tenuta dei registri dello stato civile, la pubblicazione di leggi e decreti governativi, la vigilanza dell'ordine pubblico, ecc."

Dando un'occhiata al "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali"
leggerete:

Articolo 54
Attribuzioni del sindaco nei servizi di competenza statale

1. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, sovraintende:

a) alla tenuta dei registri di stato civile e di popolazione ed agli adempimenti demandatigli dalle leggi
in materia elettorale, di leva militare e di statistica;
b) alla emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalle leggi e dai regolamenti in materia di ordine e
di sicurezza pubblica;
c) allo svolgimento, in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, delle funzioni affidategli
dalla legge;
d) alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l'ordine pubblico, informandone il
prefetto.
2. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali
dell'ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi
pericoli che minacciano l'incolumità dei cittadini; per l'esecuzione dei relativi ordini può richiedere al
prefetto, ove occorra, l'assistenza della forza pubblica.
3. In casi di emergenza, connessi, con il traffico e/o con l'inquinamento atmosferico o acustico,
ovvero quando a causa di circostanze straordinarie si verifichino particolari necessita' dell'utenza, il
sindaco può modificare gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi
pubblici, nonché, d'intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni
interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio, adottando i
provvedimenti di cui al comma 2.
4. Se l'ordinanza adottata ai sensi del comma 2 e' rivolta a persone determinate e queste non
ottemperano all'ordine impartito, il sindaco può provvedere d'ufficio a spese degli interessati, senza
pregiudizio dell'azione penale per i reati in cui fossero incorsi.
5. Chi sostituisce il sindaco esercita anche le funzioni di cui al presente articolo.
6. Nell'ambito dei servizi di cui al presente articolo, il prefetto può disporre ispezioni per accertare il
regolare funzionamento dei servizi stessi nonché per l'acquisizione di dati e notizie interessanti altri
servizi di carattere generale.
7. Nelle materie previste dalle lettere a), b), c) e d) del comma 1, nonche' dall'articolo 14, il sindaco,
previa comunicazione al prefetto, può delegare l'esercizio delle funzioni ivi indicate al presidente del
consiglio circoscrizionale; ove non siano costituiti gli organi di decentramento comunale, il sindaco
può conferire la delega ad un consigliere comunale per l'esercizio delle funzioni nei quartieri e nelle
frazioni.
8. Ove il sindaco o chi ne esercita le funzioni non adempia ai compiti di cui al presente articolo, il
prefetto puo' nominare un commissario per l'adempimento delle funzioni stesse.
9. Alle spese per il commissario provvede l'ente interessato.
10. Ove il sindaco non adotti i provvedimenti di cui al comma 2, il prefetto provvede con propria
ordinanza.

Caro Sindaco ci dia un segno!
Lei è in carica da pochi mesi, quindi non le si può (fino ad ora) attribuire le responsabilità dello stato di abbandono della nostra contrada. Se agisce tempestivamente potrà avere i meriti di un miglioramento e questo potrebbe giovare alla sua carriera e alla propria persona. Ci rifletta!
Si ricordi che il Desusino fa parte del territorio per cui riveste questa carica e che se ne deve occupare, dato che ha deciso spontaneamente di assumere questo ruolo e lo stipendio che percepisce per questo è composto da soldi prelevati dai nostri redditi!

Dolce & Gabbana sotto il Castello di Falconara

Nel 1992 fu girato uno degli spot pubblicitari più belli.
Chi sa apprezzare la bellezza scelse come location il nostro castello.
Sembra che soltanto chi dovrebbe tutelarlo non si accorga di tale meraviglia.
Oggi, tra quelle scenografie naturali, sorge un lussuoso albergo per VIP (Charming house & resort ****)
a quali mostriamo, privi d'orgoglio, l'incapacità di apprezzare simili tesori.
In Liguria hanno trasformato spiagge di ghiaia e pietre in miniere d'oro, noi miniere d'oro in discariche.
Villeggiamo tra l'immondizia e non dispensiamo da questa neanche i nostri ospiti.

Dai Profumi alla Spazzatura

Dai Profumi alla Spazzatura
Spiaggia di Falconara, Hotel Charming house & Resort ****

Una truffa chiamata ripristino

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