giovedì 14 maggio 2009

Intervista al Sindaco di Butera Luigi Casisi



















Buongiorno a tutti, qualche tempo il Sindaco Casisi mi ha
inviato le risposte alle domande per questa intervista virtuale che pubblico con un po' di ritardo a causa di una tempesta di impegni che mi ha allontanato dal blog, ma con tanto orgoglio.
Ho cercato di fare un punto della situazione e spero di aver esaudito anche le vostre curiosità.
Realizzando l'intervista via mail, non ho potuto approfondire alcuni punti, ma il risultato che ambivo raggiungere era quello di avere delle dichiarazioni ufficiali che possano stimolare una discussione costruttiva. Mi piacerebbe quindi che commentaste e che formulaste dei nuovi quesiti da porre al nostro Sindaco.

Signor Casisi, in qualità di Sindaco del Comune di Butera desidero conoscere la sua opinione riguardo alcuni fatti riguardanti la zona balneare del paese che Lei rappresenta "Contrada Desusino" argomento di cui mi occupo da tempo attraverso il Blog desusino.blogspot.com



Per conoscerci meglio…

Enzo: Lei è Stato eletto nel maggio 2007, da quali esperienze arriva?

Sindaco: Consigliere comunale dal 1995 al 1999; assessore comunale dal 1999 al 2001.
Esperienza sindacale – componente segreteria provinciale della FILLEA – CGIL dal 1989 al 1993; dall’ottobre 2002 a tutt’oggi direttore provinciale del patronato INCA – CGIL di Caltanissetta.

Enzo: Cosa l’ha spinta a candidarsi?

Sindaco: L’idea di dare una spinta alla comunità sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista culturale, nell’ottica di favorire un cambiamento finalizzato alla partecipazione dei cittadini per riappropriarci della ricchezza che il nostro territorio può offrire. Dare un nuovo impulso per sviluppare il turismo nella nostra cittadina, favoriti in questo dalla millenaria storia e dalle ricchezze paesaggistiche, tra cui il litorale di Marina di Butera.

Enzo: Quale situazione ha ereditato dalla precedente Amministrazione?

Sindaco: Inevitabilmente si è ereditata una situazione dal punto di vista economico e finanziario piuttosto precaria. Senza dare demeriti alla passate gestioni amministrative, oggi si è chiamati ad operare con scrupolo nell’utilizzo delle risorse che tutt’oggi continuano ad essere sempre più limitate, e ciò comporta la necessità di fare delle scelte anche impopolari ma indispensabili se si vuole dare priorità alla realizzazione di progetti utili per lo sviluppo dell’economia.

Enzo: Quale contributo ha dato alla Città di Butera durante il suo mandato?

Sindaco: Priorità è stata data, nella nuova programmazione, alla valorizzazione del turismo come ricchezza principale, favorendo l’insediamento di nuove strutture ricettive – nelle località a mare ed in città. Durante il mio mandato sono stati inaugurati un villaggio denominato “Sikania” in contrada Tenutella ed una struttura in contrada Faino – Castello Falconara denominato Charming House; è in fase di realizzazione un villaggio in contrada Tenutella (Piana Marina) denominato “Caligola” ed è in fase di rilascio l’autorizzazione per realizzare di un hotel a quattro stelle in contrada Tenutella. Si sta completando l’acquapark in contrada Faino. E’ stata rilasciata la concessione edilizia per la realizzazione di un impianto turistico nell’entroterra denominato Holiday Center (centro benessere) da parte della società Il Sorriso della baccanti.
Ci siamo attivati affinchè il patrimonio storico- culturale venga ridato alla città ed ai suoi turisti, creando un percorso che dal mare giunge fino al centro storico, con la ripresa dei lavori di restauro delle chiese di San Francesco e della Madonna delle grazie; è stato appaltato il lavoro per la pavimentazione del cortile interno del Castello Arabo-Normanno; è stata realizzata l’enoteca comunale, che sarà inaugurata a breve; sono stati completati i lavori di ristrutturazione dell’immobile denominato cine-teatro dei normanni che sarà in futuro adibito a sala multimediale, teatro e cinema, con annesso il museo delle armi e la biblioteca comunale. E’ stato istituito il palio dei normanni; è stata creata la rassegna eno-gastroalimentare che si tiene nel mese di settembre ed è caratterizzata dalla degustazione di un piatto esclusivo di questa città: la pasta con il miele.
Per quanto riguarda l’area PIP di contrada Burgio, è in fase di rilascio l’autorizzazione per l’avvio dell’attività della società Coba International – fabbrica assemblaggio giocattoli.
Alla ditta Millegomme è stata rilasciata la concessione edilizia di un capannone artigianale per assistenza e vendita pneumatici.
Alla Fharm Wordl è stata rilasciata una concessione edilizia per la realizzazione di un’attività farmaceutica.
Particolare attenzione è stata rivolta alla progettazione di impianti e strutture finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Nel 2008 è stata rilasciata la concessione edilizia per la realizzazione di un impianto eolico da parte della società Energia Pulita in fase di realizzazione.


Butera vs Desusino

Enzo: Che cosa rappresenta il Desusino per la città di Butera?

Sindaco: Desusino, inteso come Marina di Butera e tutto il litorale, rappresenta il volano di un turismo da realizzare e che è nostra intenzione valorizzare anche per le sue bellezze naturalistiche, tenuto conto che nella stagione scorsa sono state registrate quasi centomila presenze.

Enzo: Nelle problematiche del paese, che priorità dà il Comune di Butera alla zona balneare?

Sindaco: Nelle proprie disponibilità e nell’impegno che si assume al fine di raggiungere determinati obiettivi anche attraverso finanziamenti pubblici, questa Amministrazione si è già adoperata presso l’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, la Provincia ed il Genio Civile.

Enzo: E' d'accordo sul fatto che proprio in questi giorni il Desusino ha raggiunto lo stato peggiore in cui si sia mai trovato?

Sindaco: La situazione attuale non deriva certo da manchevolezze recenti ed in generale si può anche affermare che i disagi oggi lamentati derivano anche dalla urbanizzazione fatta di abusivismo e mancanza di senso civico.

Enzo: Quali sono, seconde lei, le responsabilità politiche che negli anni hanno contribuito a far sparire quasi del tutto la nostra spiaggia e parte del piazzale?

Sindaco: Le eventuali responsabilità devono essere rapportate a fenomeni molte volte non dipendenti da alcuna volontà, nei confronti dei quali non è possibile realizzate interventi risolutori anche per la nota mancanza di fondi.

Enzo: Pensa ci siano anche delle responsabilità concrete da parte del Comune di Licata e Gela per i recenti lavori portuali effettuati?

Sindaco: Questo è una questione che da un po’ di tempo viene sollevata e noi stessi ci sentiamo lesi nel rivendicare i servizi e le opere necessarie che a suo tempo sia il Comune di Licata che il Comune di Gela ne hanno usufruito.

Enzo: Ritiene che sia necessario un intervento urgente per salvare la Marina di Butera?

Sindaco: Si.

Enzo: Il Desusino è una contrada che vive nella stagione estiva, abitata per lo più da persone provenienti da paesi limitrofi o da immigrati che ci trascorrono le ferie.

Lo scarso interesse che la politica rivolge alla contrada, può dipendere dal fatto che la sua popolazione non può partecipare alle elezioni?

Sindaco: Assolutamente no. E ciò tenuto conto di quanto sopra rappresentato, relativamente alla possibilità di sviluppo turistico che la zona può offrire a tutta la comunità buterese.


Vincoli paesaggistici e realtà

Enzo: Con verbale n. 48 del 25/09/2006, affisso all’albo pretorio dei comuni di Gela e Butera rispettivamente il 20/10/2006 e il 26/10/2006, la Commissione Provinciale per la Tutela delle Bellezze Naturali e Panoramiche hanno dichiarato di notevole interesse pubblico l’area compresa tra Manfria (Gela) e Falconara (Butera).

Il Dirigente dell' U.O.IV della SOPRINTENDENZA PER I BENI
CULTURALI ED AMBIENTALI Arch. Angelo Alù rispondendo ad una mia richiesta di informazioni (inviata anche a lei) nel gennaio 2008 ha dichiarato che:

"in merito a progetti di recupero e valorizzazione dell’area in questione, non è stato approntato nessun intervento di riqualificazione ambientale" e che "Il Comune di Butera da poco, ha intrapreso uno studio progettuale per il recupero e la fruizione dell’area prossima all’esistente parcheggio di C/da Desusino".

Le chiedo quindi quale è l'utilità di questa "speciale tutela", quali sono le autorità competenti che dovrebbero vigilare sul territorio, chi dovrebbe intervenire per salvaguardare l'esistenza di queste coste e di parlarci di questo studio di recupero intrapreso dal comune.


Sindaco
: In merito a quanto dichiarato ci sono delle osservazioni e questa Amministrazione si adopererà per la previsione di soluzioni progettuali finalizzate al recupero della zona, a salvaguardia delle bellezze naturalistiche.


Enzo: Nel Verbale n°47 del 6 marzo 2006, tra le motivazioni per cui si richiede il vincolo di tutela, si parla di " un tratto di spiaggia sicuramente singolare nel panorama costiero Siciliano, caratterizzato dallo straordinario spettacolo offerto dalle dune di c.da Desusino, ancora meritevole di essere sottoposto a speciale tutela." Oltre all'azione erosiva del mare, che sta cancellando gran parte di queste dune (su cui tra le altre cose vivono arbusti in via di estinzione).
A giugno 2008 con una ruspa ne sono state spianate circa un centinaio di metri per permettere la realizzazione dello stabilimento balneare Maracaibo

Come spiega questo "strappo alla regola"?

Sindaco: Quello che lei chiama strappo alla regola, probabilmente è il risultato inevitabile di un intervento che sicuramente è stato realizzato nel rispetto delle indicazioni degli enti preposti e resosi necessario per l’insediamento di una attività produttiva, che è comunque finalizzata al recupero ed alla valorizzazione della zona a mare.

Enzo: Come giustifica la presenza di pozzi in cemento in un area soggetta a tutela ambientale?

Sindaco: Non penso si possano giustificare, qualora lo siano, delle brutture in contrasto con ambienti da rendere godibili; ma penso anche che possano essere proposte soluzioni migliori.

Enzo: Verranno rimossi?

Sindaco: Ribadisco che, se tecnicamente realizzabili, sarà richiesto di adottare soluzioni alternative.

Enzo: Il proprietario del Maracaibo ha una concessione per 1000 metri quadrati di spiaggia.
La superficie, che questa estate era di 50 x 20, nel caso di restringimento della spiaggia si potrà estendere in lungo, ad es. 100 x 10 penalizzando ulteriormente il tratto di spiaggia “libera”.

Può spiegarci meglio la questione?

Sindaco: Non credo che questo tipo di concessioni possano essere godute a piacimento; ed in ogni caso questa Amministrazione garantirà i necessari controlli e/o segnalazioni.



Sviluppo Turistico tra cultura, divieti, concessioni e disservizi...


Enzo: La sua amministrazione si impegna sul fronte dello sviluppo turistico per la costa Buterese.
A mio avviso però la realtà dei fatti si discosta dalle intenzioni e tutto mi sembra restare in una forma poco rassicurante. Se da una parte sono diverse le strutture ricettive che stanno sorgendo dall’altra i servizi essenziali vengono a mancare.
Intorno a me vedo un Acqua Park in costruzione e mai terminato che rischia di restare un pugno in un occhio alla vista di chi si avvicina al Desusino, l’eco mostro “Lido Sorriso” abbattuto da oltre un anno resta un cumulo di macerie contenete amianto accanto al Castello di Falconara deturpando il nostro “fiore all’occhiello”. Il Residence Rosangela e lo stabilimento Maracaibo sono privi di spiaggia e circondati dalla desolazione e su i due punti di forza quali il Falconara Charming House & Resort e il Sikania Resort & Spa Eden Viaggi vi sono delle indagini in corso per irregolarità delle norme urbanistiche e sanitarie.

Riguardo a quest’ultimi il "TG 10" del 27 Ottobre 2008 ha riportato:

“Insediamenti turistici senza regole, a Marina di Butera, come la corsa all’oro del far west. Chi ha realizzato i villaggi vacanze lo ha fatto con regolare licenza ma avrebbero iniziato l’attività alberghiera e di ristorazione senza le prescritte autorizzazioni. Lo affermano i carabinieri dei Nas di Ragusa, che, dopo un paio di sopralluoghi e precise osservazioni inviate all’amministrazione comunale, hanno proceduto a trasmettere alla magistratura di Gela un voluminoso dossier nel quale si ipotizzerebbero precise responsabilità a carico dei titolari di due strutture turistico-alberghiere e del sindaco di Butera, Luigi Casisi.
I complessi balneari sotto inchiesta sono l’Eden Village della Sikania Resort, di contrada Tenutella, facente capo all’imprenditore messinese Franza, e la Top Service 2 della Falconara Resort”

Lei ha dichiarato:

«In relazione a presunte condotte omissive da parte di questa Amministrazione Comunale respingo fermamente tale affermazione, che è destituita da ogni serio fondamento»

Come proverà che si tratta di false affermazioni?

Sindaco: Il Comune di Butera e questa Amministrazione non hanno nulla da provare, nella misura in cui è stata data ampia dimostrazione, con la documentazione agli atti degli uffici comunali, che le strutture recettive di che trattasi sono state realizzate a seguito regolari concessioni ed autorizzazioni.

Enzo: Sulla vicenda ha dichiarato in oltre:

«Ogni riferimento denigratorio è da ascrivere ad un vero e proprio attacco alla politica per lo sviluppo della nostra città e del comprensorio»

Può spiegare chi avrebbe interesse a farlo?


Sindaco
: Penso che eventuali inconvenienti di questo tipo sono riferibili a fisiologiche difficoltà che vengono registrate ogni qualvolta si vuole iniziare un percorso nuovo di sviluppo che coinvolge un intero territorio.

Enzo: Sa dirci a che punto sono le indagini o se ci sono ulteriori sviluppi?

Sindaco: Non penso ci siano ulteriori sviluppi tenuto conto che le violazioni contestate erano piuttosto circoscritte e che le ditte interessate hanno provveduto in merito.

Enzo: Le due strutture potranno aprire per la prossima stagione turistica?

Sindaco: Si.

Enzo: Quando parlavo di “cultura turistica” intendevo dire la capacità di offrire a coloro che decidono di trascorrere una vacanza nella nostra terra tutta la bellezza che essa offre.
La mentalità con cui ci si pone invece, tende ad abbandonare il turista all’interno della struttura in cui è ospite, negandogli sovente la possibilità di usufruire dei servizi per cui ha pagato. Questo causa in molti casi malcontento e cattiva pubblicità.

Nei Forum di viaggio si legge che malgrado le strutture sorgano in un SIC (Sito di Interesse Comunitario) le spiagge sono rovinate dall’erosione e dalla non curanza, mancano servizi di trasporto pubblico, le strade che danno loro accesso sono in pessime condizioni e sporche, per assenza di reti fognarie e acquedotti si riscontrano i disagi dati dal via vai degli automezzi che suppliscono a questa mancanza.
Prigionieri di cattedrali nel deserto impossibilitati all’acquisto anche solo di un souvenir.

In merito a queste considerazioni le chiedo dunque qual è la strategia con cui la sua Amministrazione intende sviluppare il turismo.

Sindaco: Nella programmazione è prevista la realizzazione di opere in diversi progetti, tra cui la rete idrica, la rete fognaria – di cui ne ha competenza l’ATO idrico; per quanto concerne le spiagge – tutta la costa buterese è stata riconosciuta dal nuovo PAI - zona ad alto rischio di erosione (R4), quindi quando sarà concluso l’iter delle osservazioni, anche da parte di privati cittadini, e considerato che nel programma triennale delle opere pubbliche è inserito un progetto di circa venti milioni di euro, ci attiveremo per la richiesta di finanziamenti, che potranno andare in porto dovuto il riconoscimento della zona a R4.

Enzo
: Se e con quali tempistiche verranno rimosse le macerie dell’ex Lidio Sorriso?

Sindaco: Questa Amministrazione, per quanto di propria competenza, appena insediata il Sindaco ha emesso ordinanza di sgombero ed i successivi interventi, curati dalla Soprintendenza sono stati sospesi per la presenza, tra le macerie, di materiale pericoloso(amianto). In atto il TAR di Palermo ha rigettato anche un ricorso proposto dal proprietario dell’ex Lido Sorriso e quindi nei prossimi mesi dovrebbero essere rimosse definitivamente le macerie. non mancano le sollecitudini al responsabile dei beni culturali di c/ssetta,la dott. Panvini.

Enzo: Quando verrà terminato l’Acqua Park?

Sindaco
: Dovrebbe completarlo quest’anno.

Enzo
: E’ prevista la realizzazione di reti fognarie e idriche?

Sindaco: Si,la competenza è dell’ato idrico di Caltanissetta

Enzo
: Ci saranno mai Pullman di linea che collegano il Desusino con le realtà adiacenti?

Sindaco: Per quanto mi riguarda stiamo lavorando per avere una collaborazione con i villaggi esclusivamente per la nostra Città per riceverne escursioni.
Siamo in trattativa con un azienda tranviera per poter realizzare il collegamento continuo tra la città e il mare.

Enzo: Avremo un servizio di smaltimento rifiuti adeguato tale da differenziare ed eliminare quelli ingombranti che oggi vengono abbandonati in bella mostra sui bordi delle strade?

Sindaco: Devo riconoscere che l’inciviltà di quelli che abitano in quella zona non è consona ad un cittadino modello come lei, considerato che il Comune più volte è intervenuto direttamente a totale carico di spesa di questo Ente, e purtroppo debbo riaffermare che tanti di loro, che durante il resto dell’anno vivono in altra città del nord Italia o in altro stato, di regola, rispettano l’ambiente.
Il Comune è dotato di un’isola ecologica dove possono essere conferiti i rifiuti ingombranti senza spese aggiuntive per i cittadini ed è aperto che da lunedì a venerdi dalle ore 9,00 alle ore 13,00 -

Enzo: La scorsa stagione turistica ha rischiato di essere irreparabilmente compromessa da un'ordinanza con la quale il 20 maggio 2008 il comandante della Capitaneria di Porto di Gela, Raffaele Macauda ha emesso vietava la sosta di mezzi ed il transito di persone oltre che qualsiasi forma di attività turistico- balneare e sportiva nella zona di Desusino ed in particolare nel piazzale adibito a parcheggio il cui muretto sul lato fronte mare è crollato sulla battigia per un tratto di 40 metri.

In seguito a questo il Comune ci ha messo una pezza commissionando dei lavori di "risanamento" con i quali si è costruito un muretto e seppellito il vecchio muro crollato con sabbia da cantiere.
Si dice che questi lavori siano costati circa 15.000 euro.

Conferma questa cifra?

Sindaco: Certo, il costo non è eccessivo considerato l’intervento di tamponamento,lo spostamento di tralicci di corrente elettrica etc, purtroppo gli interventi non strutturali per la nostra realtà marina non servono a risolvere definitivamente il problema, che è assai grave e per il quale dovrebbe intervenire la protezione civile. In proposito abbiamo avuto garanzie attraverso il Genio Civile di Caltanissetta, nella persona dell’Ing. Castiglione, il quale a sua volta ha ricevuto assicurazioni per un intervento straordinario di €.250.000 per il ripristino del piazzale.
Considerato che le somme a disposizione non sono chissà cosa, riteniamo di aver un servizio anche se provvidenziale dando la possibilità di balneazione a migliaia di persone e non credo che sia uno spreco anzi è un servizio che finalmente passa attraverso questa amministrazione che intende valorizzare il mare con l’intero suo territorio.

Enzo
: Se non fosse esatta, qual’è la reale spesa per quell'intervento?

Sindaco: Può accedere agli atti sono pubblici.

Enzo: Chi ha eseguito i lavori?

Sindaco: L’ufficio tecnico comunale.

Enzo
: Una spesa per un intervento che è durato appena 3 mesi, pur essendo stato provvidenziale per la stagione estiva, non è stato uno spreco di denaro pubblico che avreste potuto inglobare in un investimento maggiore, ma duraturo?

Sindaco: Non siamo in grado posto oggi di investire una maggiore somma.
Anzi sono preoccupato per quest’anno.

Turismo ed energia rinnovabile

Enzo: Tra i temi più caldi dell’anno c’è quello che riguarda la realizzazione di un parco eolico off-shore.

Uno dei progetti arriva dalla joint-venture costituita tra Enel (57%) e Moncada Costruzioni (43%).
I primi li conosciamo, gli altri sono una s.r.l di Agrigento che propone tra gli obbiettivi della sua missione l'attenzione per i collaboratori e cura e rispetto dell´ambiente, argomento a loro così caro da offrire il deturbamento dell'intero Golfo con 113 "frullatori" a sole 3 miglia dalla costa (cioè a metà strada tra la spiaggia e le piattaforme ENI)

La Mediterranean Wind Offshore S.r.l. propone invece un numero minore di generatori (38) ma con la stessa filosofia e cioè a 3 miglia dalla costa.

Che posizione prende a riguardo?

Sindaco: Mi sono già espresso assieme alla Giunta con parere negativo.

Enzo: Nel caso il parco eolico si realizzasse, quali benefici ne trarrebbe il Comune e quali ripercussioni potrebbero esserci sullo sviluppo turistico?

Sindaco: Spero di non farlo realizzare.

Enzo: Sono state fatte delle valutazioni di impatto ambientali? Se sì, con quale risultato?

Sindaco: Guardi l’impatto oltre a quello visivo e naturalistico, immagino che a pelle a tantissimi amanti del mare non è gradito.

Enzo: Gli imprenditori che hanno investito nelle strutture turistiche hanno espresso un parere?

Sindaco: No, nessuno ha presentato osservazioni in merito.

Enzo: LEGA AMBIENTE nel ottobre 2008 ha organizzato a Gela un Tavolo Tecnico sull’Eolico in Sicilia “Stato dell’arte e prospettive al quale anche Lei era stato invitato ma a cui non ha partecipato.

In quella occasione L'ingegnere Martin Jakubowski (esperto internazionale nel campo off-shore) della Blue-H, ha illustrato “l'off shore d'altura” e cioè a 20Km dalla costa (dietro il limite dell'orizzonte) con generatori galleggianti (anziché fissati sul fondo) di facile istallazione e quindi non più oneroso degli altri progetti.

Egli sostiene che quella distanza il vento è più stabile e quindi si ha una maggior produzione di energia.

Le chiedo se conosceva questa alternativa e se ritiene che possa essere una possibile soluzione

...

Enzo: Butera è sempre una città Denuclearizzata?

Sindaco
: Si.


La Sicurezza

Enzo: L’unica “sicurezza” che ha chi possiede una casa al Desusino, è di subire almeno uno scasso all’anno.
I balordi agiscono indisturbati tanto da riposarsi a volte nei nostri letti o mangiare sui nostri tavoli.

Dato che la sicurezza del cittadino e l'ordine pubblico sono doveri che un comune ha nei confronti dei cittadini stessi, pensa di intervenire affinché ognuno di noi possa tornare ad essere padrone delle proprie abitazioni?


Sindaco
: Ho chiesto a gran voce già dall’inizio del mio insediamento la presenza di carabinieri al comandante di Gela in quanto appartenete alla sua giurisdizione, mi ha garantito la presenza continua.
Noi invece saremo presenti saltuariamente con i nostri VV.UU.-

Calamità e Possibilità

Enzo: In seguito agli sfortunati eventi di natura climatica che hanno coinvolto il Comune di Butera è stato chiesto lo stato di calamità naturale. In seguito presenterà istanza al presidente della Regione e al Governo nazionale al fine di ottenere contributi per risanare i danni subiti.

In un articolo pubblicato su La Sicilia del 30/01/2009. edizione di Caltanisetta, lei afferma che sono stati stimati quasi 13.000.000 di euro di danni.

In particolare:


3.600.000 di euro per l’agricoltura
400.000 di euro per la viabilità rurale
1.500.000 di euro per la viabilità extraurbana
300.000 di euro per le attività produttive
7.000.000 di euro per Piazza San Tommaso, Cortile Cravana e il Palazzo dell’ufficio postale.

Rileva anche l’esistenza di danni lungo il litorale buterese nel quale s’è registrata in più punti l’erosione delle spiagge, oltre a danni allo spiazzale Desusino.

A conti fatti però dalla stima da lei fatta non rimane praticamente nulla per il Desusino.

I contributi che riceverà serviranno anche per la nostra contrada?

Sindaco: La viabilità extraurbana e viabilità rurale rientra in c/da Desusino

Enzo
: Perché non ha fatto una stima dei danni?

Sindaco: È stata fatta.

Enzo: Quanto necessita per il risanamento del Desusino?

Sindaco
: Sono previsti interventi di decine di milioni di euro, sperando che vengano finanziati.


La politica nella Rete


Enzo: L’avvento della rete ha spostato degli equilibri su cui ci si posava da decenni.
L’informazione si sta spostando sempre più sul web e spiazza chi ancora non se ne accorge.
L’esempio più noto è stato fornito dalla recente campagna elettorale di Obama che ha usufruito di internet come mezzo principale per arrivare alla gente.
Mi pare che la politica italiana invece, vada poco su internet e da blogger noto che è la rete ad arrivare ad una politica che lascia sempre meno spazi sui vecchi canali alla discussione.
Oggi blog e portali offrono una piazza virtuale dove un numero esponenziale di persone si possono incontrare, informare ed esprimere opinioni.

Lei pensa che Internet possa far bene o nuocere alla democrazia e alla politica?

...

Enzo: Di recente Lei ha deciso di esporsi scrivendo una lettera su Buteraweb, il portale dove i buteresi (e non solo) disquisiscono, tra gli altri argomenti, sull’andamento politico della loro città.

Lo ha fatto perché crede nella rete o lo ha ritenuto necessario per via della delicata situazione che la sua Amministrazione attraversa?

Sindaco: Non amo pubblicizzare gli aspetti negativi o positivi di un operato che ritengo in una fase di rodaggio e che credo al suo rilancio, in quanto la programmazione avviata avrà i suoi frutti in futuro, noi stiamo lavorando per un turismo reale e veritiero anche se la cultura non c’è mai stata e che sarà arduo per noi e per l’intera città che deve crederci.

Enzo: Ultimamente si è cercato di riprendere il consiglio comunale e di divulgarne il contenuto sulla rete in modo che il cittadino impossibilitato possa comunque assistere.
In nome della trasparenza molti Comuni hanno acconsentito, mentre altri negano questa possibilità.

Sindaco: Ci siamo sempre contraddistinti per la massima trasparenza e legalità, quindi consentire al cittadino, senza alcun onere dell’amministrazione, le riprese del consiglio è un atto di alta democrazia che rende partecipi i cittadini.

Enzo: Qual’è il motivo per cui non lo avete permesso? A causa di disguidi burocratici o non siete d’accordo con questa pratica?

Sindaco: Sono stato sempre favorevole, ma la competenza ad autorizzare le riprese spetta al presidente del consiglio ed ai consiglieri comunali, i quali hanno scelto benissimo a dare l’autorizzazione e che io condivido.

Enzo: Malgrado le pesanti critiche che io personalmente ho mosso contro di lei e la sua amministrazione, ha deciso di contattarmi e dopo uno scambio epistolare di opinioni ha persino accettato un confronto sottoponendosi a questa lunga intervista.

Premettendo che lo giudico un gesto lodevole, le chiedo perchè non lo ha mai fatto prima.

Sindaco: se potevo lo facevo…..

Enzo: Le sarei grato se esprimesse un giudizio critico sul blog e se avesse suggerimenti e consigli da darmi.

Sindaco: Per tutta sincerità non ho mai letto il suo blog, lei è libero di esprimere giudizi relativamente all’operato, ma dovrebbe conoscere la realtà.
È colpa mia non sapere comunicare attraverso la rete, le tv, i giornale etc in quanto ritengo che in politica contano i fatti non il linguaggio politichese.

Enzo: Questa intervista rappresenta l’inizio di una collaborazione reale tra lei e i cittadini che amano la Contrada Desusino?

...

Enzo: Da sempre la filosofia del blog del Desusino è stata quella di cercare aiuti e collaborazione nel tentativo di far rinascere il Desusino e pur essendo un blog di denuncia non intende cercare inutili scontri.

Non amo scontrarmi, anzi come le ho detto in passato amo ascoltare la gente, riceverne le dovute critiche che possano essere di aiuto per risolvere spero le svariate problematiche.

Enzo: Le chiedo secondo lei cosa può fare il blog per esserle utile e cosa invece dovrebbe evitare.

Sindaco: credo che dovrebbe immedesimarsi nei problemi reali che attraversano i comuni in una fase così delicata con scarsa disponibilità finanziaria


Passato vs Futuro


Enzo: Vorrei chiudere questo incontro virtuale chiedendole ancora alcune cose che riguardono specificatamente il Desusino.

Da quando è in carica, ha mai chiesto finanziamenti per apportare migliorie alla nostra contrada?

Sindaco: Il sistema dei finanziamenti è cambiato, oggi si può accedere solo attraverso bandi pubblici che dovrebbero essere banditi nella programmazione 2007/2013 e che usciranno, credo nei futuri mesi .

Enzo: Se lo ha fatto o se intende farlo, quali sono i problemi contro cui si è scontrato o quali potrebbe incontrare?

Sindaco: Fin dall’inizio abbiamo cercato di individuare, attraverso i canali istituzionali cui fanno capo gli assessorati regionali, le iniziative necessarie per i finanziamenti utili al recupero della zona balneare.
A ciò non ci arrendiamo, in quanto continueremo a perseguire la strada dovuta.

Enzo: Siamo alle porte di una nuova stagione estiva, il Desusino sarà in grado di affrontarla? E in quali condizioni?

Sindaco: Sono preoccupato, nel senso che difficilmente questo Comune potrà affrontare le spese per gli interventi che per altro sono necessari.

Enzo: Cosa vede nel futuro del Desusino?

Sindaco: Il futuro del Desusino è strettamente legato allo sviluppo che l’intera fascia costiera del litorale di Butera conoscerà nei prossimi anni. Ed in tal senso, non si può essere che ottimisti, tenuto conto che diverse strutture ricettive per attività turistiche sono state realizzate o si stanno realizzando, e tutto ciò dovrebbe, comunque, rivalutare l’intera zona.

Enzo: Desidero ringraziarla per la sua disponibilità e per il tempo dedicatomi.

Apprezzo sinceramente l’aver accettato di esporsi con questa intervista, sperando che ne abbia un ritorno positivo in stima e fiducia da parte dei lettori.
Le ricordo in oltre che se volesse parlare di argomenti che non ho toccato può farlo prendendosi tutto lo spazio che le serve, qui di seguito o in qualunque momento con post che sarò felice di pubblicare sul blog.

Cordiali saluti

Enzo Napolitano















3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Enzo,
meglio tardi che mai,il Sindaco sembra un pò troppo abbottonato ad alcune tue domamnde si mantiene reticente e non può fare altro, comunque speriamo sempre.
Auguri e ciao,Paolo.

Anonimo ha detto...

Ciao Enzo, sono il prof! credo che capirai chi sono, lo sai è caduto un èpezzo dello scorrimento veloce e pre raggiungere desusino bisogna fare la vecchia strada, si è toccato il fondo per desusino e le altre zone costiere. il sindaco ha scritto sul giornale che la strada deve essere riaperta al più presto , ma lui cosa ha fatto da mesi che il piazzale è crollato?

Enzo Napolitano ha detto...

benvenuto sul blog caro prof,
Purtroppo sono a conoscenza della strada crollata e del fatto che isolerà ancor di più la nostra contrada.
Il Sindaco è la persona che più ho attaccato sul blog, ma mi tocca ammettere che è stato colui che forse ha mostrato più interesse alla mia battaglia. Non nego la mia amarezza perché mi aspettavo la stessa enfasi da parte di chi in estate parla parla parla... invece a parte te e pochi altri, tutti latitano sperando che siano gli altri a risolvere i problemi.
E' vero che il Sindaco non ha fatto nulla per il piazzale, ma almeno ha detto delle cose. Ora sarebbe compito nostro fare pressione per verificarle e per far si che non si rimangi ciò che ha detto, ma dove sono tutti?
un abbraccio
Enzo Napolitano

Dolce & Gabbana sotto il Castello di Falconara

Nel 1992 fu girato uno degli spot pubblicitari più belli.
Chi sa apprezzare la bellezza scelse come location il nostro castello.
Sembra che soltanto chi dovrebbe tutelarlo non si accorga di tale meraviglia.
Oggi, tra quelle scenografie naturali, sorge un lussuoso albergo per VIP (Charming house & resort ****)
a quali mostriamo, privi d'orgoglio, l'incapacità di apprezzare simili tesori.
In Liguria hanno trasformato spiagge di ghiaia e pietre in miniere d'oro, noi miniere d'oro in discariche.
Villeggiamo tra l'immondizia e non dispensiamo da questa neanche i nostri ospiti.

Dai Profumi alla Spazzatura

Dai Profumi alla Spazzatura
Spiaggia di Falconara, Hotel Charming house & Resort ****

Una truffa chiamata ripristino

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