venerdì 9 luglio 2010

Le nuove scuse dell' Ass. Vassallo per non rispondere alle domande



Di rispondere alle domande che gli ho rivolto dopo l'articolo apparso su La Sicilia del 05.07.2010 Ed. CALTANISSETTA L'Assessore Vassallo (Pd) proprio non ne vuole sapere!

Dopo avermi aggredito dandomi della "prima donna" a caccia di notorietà e del Riesino non votante, ora ci prova dicendo che faccio allusioni di stampo MAFIOSO.

Buon divertimento!

(dal Topic S.o.S Desusino da me aperto nel 2008)

9 luglio 2010

Ass. Vassallo

spero che il saluto del "baciamo le mani" sia una battuta spiritosa, altrimenti potrebbe assumere un significato mafioso che non farei passare neanche per scherzo. La invito a togliere il baciamano, se vuole che io risponda a tutte le domande da lei formulate. Ritorno a salutare come sempre anche per quelli che non mi conoscono, un fraterno abbraccio da Gino Vassallo


Enzo Napolitano

E' proprio vero che tra PD e PDL non c'è differenza!
Lei si aggrappa a qualunque scusa pur di non rispondere a tre domande semplici semplici.
Usa un modo antico e di stampo Berlusconiano:
Aggredisce chi le fa delle domande, lo insulta gratuitamente cercando di screditarlo e non risponde alle domande scomode...
mi ricorda Berlusconi quando disse alla Rosi Bindi "lei è più bella che intelligente".

Il "baciamo le mani" e un saluto scherzoso che ho inserito e che appare automaticamente ogni volta che scrivo su ButeraWeb...a chiunque!
E' così da quando ho fondato il Topic "S.o.S Desusino" nel 2008 ma evidentemente non lo ha mai seguito perché si interessa alla contrada solo quando c'è da "rubare" un po' di visibilità.

Se vogliamo parlare di riferimento "mafiosi" le debbo a sto punto ricordare che lo è molto di più usare i confini territoriali e dire lei è di Riesi non si intrometta qui è "cosa nostra" e lo è anche usare degli pseudonimi per poter parlare anonimamente come è di usanza in tutto questo Forum...a me sembra un modo Omertoso "nenti sacciu e nenti vitti"...che per alcuni comprendo perché poi mi scrivono in privato "sono tizio, non mi posso esporre perché se no poi mi fanno guai a lavoro" per Lei Sig. "Omero" alias "Ass. Vassallo" un po' meno.

La prima rivoluzione se ci tiene a cambiare le cose (anche se ho l'impressione che a lei da sistemato politico stanno più che bene così) deve ESSERE CULTURALE!

Il fraterno abbraccio non è gradito perché mai darei la confidenza a uno che insulta chi non conosce di toccarmi

e quindi da persona sincera ed onesta insisto con

Cordiali Saluti


Bacio le mani a tutti

Don Enzo Napolitano

mercoledì 7 luglio 2010

La mia Replica alla risposta dell'Ass. Vassallo



Se le cose si facessero con le parole, sono certo che il Desusino sarebbe una riserva naturale incontaminata, peccato però che la realtà racconti inconfutabilmente la verità e lo stato attuale della costa Buterese narri l'efficacia del lavoro svolto dalla sua e dalle precedenti amministrazioni.

Non siete abituati a sentirvi dire in faccia le cose, perché vivete in una realtà dove i politici vengono osannati o temuti, dove un voto può restituire un favore, dove non scontrarsi evita spiacevoli conseguenze.

"Prima donna" e "rissoso" sono aggettivi che sono stati usati nei miei confronti diverse volte, quindi sappia che pecca di originalità, come non originale è non rispondere alle domande.
In questo il Primo Cittadino detiene un record ormai inespugnabile.
Sappia che se essere "prime donne" e "rissosi" mi distingue da lei e dai suoi fedeli seguaci, risulta essere un complimento e lo scopo di offendermi resta vano.
Non risulta originale neanche quando scende nel privato e perde tempo nell'informarsi sulle mie origini, anche in questo caso il Sindaco l'ha preceduta e sconfinando dai suoi doveri, ha indagato sui miei pagamenti ICI e Tarsu sperando di potermi delegittimare e come lei pur di non confrontarsi sposta il discorso.

Sì, sono di Riesi quindi?
Se questo le fa credere di avere la possibilità di fuggire dai sui doveri si sbaglia.
Se vuole le dico anche che sono nato in Piemonte come il suo amico Casisi ma pago le tasse al suo Comune per la mia proprietà e quindi mi deve rispetto lo stesso, non fosse altro perché grazie anche a questo riceve un indennizzo.
Cerchi di tener presente quindi che lei non deve dar conto solo ai suoi elettori ma a tutti coloro che contribuiscono alle casse comunali.

Non vedo come ci possa essere un confronto costruttivo senza comunicazione da entrambe le parti; malgrado gli elogi al buon Michele Termine (con cui collaboro da qualche anno per la mia presuntuosa battaglia per trasformare il Desusino in un luogo sicuro e civile), non ha capito lo scopo del Sit-in, dovrete stare ad ascoltarci e non sarà un palco per comizi.
Michele è di Butera quindi è gradito, va rispettato e ringraziato, io sono di Torino-Riesi e quindi sgradito (la verità è che sono scomodo) ma dovrebbe sapere che il Sit-in è stato sviluppato insieme e la data è stata decisa (e per questo lo ringrazio particolarmente) in modo che io potessi liberarmi da lavoro ed essere presente.
Le ricordo che il "Popolo del Desusino", se lo avesse dimenticato, è formato principalmente da persone che risiedono altrove e che sono di Butera come di Riesi, Gela, Mazzarino, Licata, Caltanissetta etc... e che quindi non è formato solo da suoi elettori ma persone verso le quali, lei e il resto dell'amministrazione, avete dei doveri imprescindibili dovete rispettarli senza discriminazione.
Spero di aver reso evidente quanto la sua risposta usa una mentalità giurassica, se fosse davvero umile come scrive si dovrebbe scusare con tutte queste persone (alle quali non mancherò di far sapere qual'è la logica con cui vuole affrontare la situazione) per l'arroganza usata.

Detto questo, le chiedo di essere cortese e di rispondere alle domande che le ho rivolto.

Credo che sia nell'interesse (e nel diritto) di tutti (buteresi e non, votanti e non) sapere se sulla spiaggia vige un divieto di balneazione e se ci sono pericoli, quindi metta da parte l'antipatia che prova nei miei confronti e risponda seriamente anziché fare del campanilismo obsoleto.

Le allego nuovamente le domande che le sue dichiarazioni mi hanno fatto sorgere, sperando che questa volta mi voglia onorare con delle risposte attinenti:

1- Non crede che togliere macerie e cassonetti dalla spiaggia sia semplicemente un gesto civile e un dovere Comunale?

2- Quali sono gli interventi messi in atto e soprattutto come avete restituito dignità ad una spiaggia che il Sindaco ha interdetto poiché PERICOLOSA?

3- Perché malgrado l'ordinanza non sono stati messi i dovuti cartelli che dovrebbero garantire l'incolumità che il Sindaco vuole garantirci?

Non uso saluti ipocriti come "fraterni abbracci" in quanto persona onesta e sincera

ma la saluto cordialmente

La prima donna rissosa

Enzo Napolitano

Risposta dell'Assessore Vassallo alla mia Lettera


I soggetti che assegnano compiti, individuano competenze,danno pagelle,scrivono alla lavagna i buoni e i cattivi e si sentono autorizzati ad entrare a gamba tesa per una iniziativa che tende a difendere la prima genitura,tanto da spingersi a escludere la partecipazione dell’amministrazione perché preoccupato che possa venire meno lo scopo di protagonismo e basta, si chiamano al mio paese “PRIME DONNE”.La polemica attorno ad un problema deve essere l’elemento che mette a confronto idee, punti di vista,modelli di analisi e d’ intervento che però devono trovare applicazione alla fine del confronto nella serenità, senza rimanere innamorati delle proprie posizioni se si vuole il bene della collettività. Altra cosa può significare l’atteggiamento e il comportamento rissoso dimostrato dall’amico riesino Sig.Napolitano . E’ mia abitudine il confronto quotidiano, sapendo riconoscere i miei limiti di persona normale, con una grande capacità di ascolto senza la presunzione di essere primo della classe, riconoscendo quando c’è da riconoscere ma respingendo energicamente quando per partito preso si vuole gratuitamente denigrare questa amministrazione . La mia partecipazione, anche se non gradita, ci sarà perché forte del mandato assegnatomi dai cittadini che mi hanno eletto per svolgere una funzione che non sarà il Sig.Napolitano a far venire meno. Questo possa diventare un momento di serio confronto per risolvere il problema della nostra costa , bene della collettività amministrata. Ringrazio anticipatamente l’amico Michele Termine per la sua iniziativa fortemente da me condivisa come strumento nobile e non come momento di passerella o di speculazione da lui temuta: non è nostro costume.
Un fraterno abbraccio, Gino Vassallo.

lunedì 5 luglio 2010

Il Sit-in del movimento spontaneo del Desusino fa gola alla Politica locale.

Al Sit-in del 13 Luglio sono benvenute le forze politiche di qualunque schieramento, ma non devono strumentalizzare l'evento!
Dovrà essere l'incontro del "popolo del Desusino" per informarci sullo stato dei fatti e per confrontarci sulle possibili soluzioni.

Dovrà essere APOLITICO
.

Cosa ha fatto la politica per il Desusino è evidente ed è sotto gli occhi di tutti, il Sit-in dovrà servire per dire alla politica come si dovrà comportare per rimediare.

L'artico apparso ieri su La Sicilia, invece, dimostra come l'Amministrazione stia spolverando il tappeto per fare una bella passerella per farsi propaganda.

Questo mi ha spinto a scrivere all'Assessore Territorio e Ambiente Luigi Vassallo,
voglio chiarire le dichiarazioni da esso fatte alla stampa.

Egregio Signor Vassallo, mi occupo da qualche anno delle sorti della povera contrada Desusino soprattutto attraverso il Blog http://desusino.blogspot.com.
Le scrivo per avere chiarimenti riguardo l'articolo pubblicato su "La Sicilia"il 5 lugio 2010 sul Sit-in del 13 Luglio, perché in alcuni punti appare contraddittorio e poco onesto.

Dopo la descrizione dell'evento, si legge che:


"... proprio di recente, lo stesso sindaco Luigi Casisi, tramite una propria ordinanza, ha provveduto a porre il divieto di balneazione in alcune zone che si trovano nella costiera di Desusino. Un provvedimento assunto a tutela della pubblica e della privata incolumità...".


Leggendo quella che dovrebbe essere un'ordinanza ma che sul sito del Comune appare solo come un file.rts si apprende che le "alcune zone" sono in realtà gran parte della costa e cioè:


1. E’ ISTITUITO DIVIETO di balneazione per pericoli di crolli e frane nelle aree di cui appresso: a) tratto di costa sottostante il piazzale a mare di c/da Disusino; b) tratto di costa compresa tra il Castello di Falconara e l’altopiano di Poggio Lungo;
c) tratto di costa adiacente il complesso roccioso denominato “Due Rocche;

d) tratto di costa in località Faino in corrispondenza del complesso turistico “Lido Zarbo”;
Le pongo quindi i primi quesiti.

Lei dichiara:
«questa amministrazione ha le carte in regola; abbiamo pulito la spiaggia, abbiamo anche messo in atto interventi che hanno restituito un minimo di dignità alle nostre spiagge, per cui saremo presenti per questo sit in»


Non le sembra contraddittorio parlare di pulizia della spiaggia quando sulla spiaggia vige un "divieto di balneazione" ordinato invocando l'art. 38 della 142/90?


e ancora:

quali sono gli interventi e in che modo avete restituito dignità alla spiaggia se questa risulta inagibile?


Provo ad essere più chiaro.
Il 2° comma della suddetta legge dice:
Il sindaco, quale ufficiale del governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei princìpi generali dell'ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili e urgenti in materia di sanità e igiene, edilizia e polizia locale al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità dei cittadini; per l'esecuzione dei relativi ordini può richiedere al prefetto, ove occorra, l'assistenza della forza pubblica.

Quindi se il problema fosse "igiene e sanità" mi pare incoerente elogiare la decisione del Sindaco e decantare l'opera di pulizia nello stesso articolo, in quanto se la seconda fosse risultata efficace l'ordinanza stessa non avrebbe senso di esistere, se invece il divieto nasce da un atto di responsabilità da parte del Primo Cittadino per la nostra incolumità, aver tolto soltanto 5 settimane fa macerie e cassonetti abbandonati in quel che resta della spiaggia, appare come un gesto inutile (o utile solo a nascondere l'inerzia dell'amministrazione nei confronti del Desusino) e quindi non capisco perché elogiarsi per un azione che dovrebbe derivare da semplice civiltà e dovere Comunale.


Il lato oscuro dell'eroico provvedimento del Sindaco Casisi è che non se ne sa niente
.


Malgrado nell'ordinanza viene riportato quanto segue:
"al fine di segnalare i cennati pericoli ai fruitori delle spiagge occorre necessariamente procedere al posizionamento di cartelli monitori uniformandosi a quanto riportato nella precitata nota della Capitaneria (nota di prot. N° 01.02.04/6048 del 12.05.2010 della Capitaneria di Porto di Gela, con la quale segnala pericoli di dissesto e degrado sul litorale nisseno)"

nessuno mi ha ancora confermato che i cartelli siano stati messi ma ciò che so di certo è che la gente ha cominciato a frequentare quotidianamente il posto, anche perché, per chi non se ne fosse accorto l'estate è già cominciata.

Nel punto 2 e 3 della suddetta ordinanza si recita:

2. DISPORRE che gli uffici competenti diano esecuzione alla presente ordinanza e provvedano alle dovute variazioni della programmazione.
3. DARE mandato al Responsabile del procedimento di disporre il dovuto atto deliberativo nei termini previsti dalla vigente normativa.


Dato che il Sig. Casisi si astiene dal rispondermi, chiedo a lei se questi sono stati rispettati...

...insomma l'ordinanza è esecutiva oppure no?


Infine mi appello alla Sua delega di Rapporti con le Istituzioni oltre a quella di Territorio e Ambiente per chiarire un altro punto dell'articolo.


Il Sindaco Casisi con noi cittadini ha fatto più volte riferimento a diverse richieste di finanziamento chiesti per il Desusino, ma sulla stampa si parla sempre e solo di una "promessa" della Protezione Civile.


Le riporto un elenco delle cose da esso dichiarate:

10 febbraio 2009


"...ho avuto verbalmente una promessa di finanziamento dalla protezione civile di circa 100.000 euro relativo al ripristino del piazzale".


13 aprile 2010


"...abbiamo presentato all'assessorato territorio ambiente il nuovo PAI (piano assetto idrogeologico) del nostro mare e che siamo in ansia di poter vedere uscire i primi bandi che ci permetteranno di frenare questa erosione
Dimenticavo.....in relazione sui risarcimenti danni per lo stato di calamità naturale,il governo nazionale e regionale ha dato priorità al terremoto di abbruzzo ed alle frane del messinese..."

7 maggio 2010

"Abbiamo presentato il nuovo PAI (piano assetto idrogeologico) inserendo il mare e le nostre pendici. I bandi dei fondi europei 2007-2013 QUELLO RELATIVO ALLE COSTE SICILIANE stanno per uscire, la nostra costa è stata classificata R4 P1,CHE SIGNIFICA AD ALTO RISCHIO DI EROSIONE E PRIORITA' 1^ . E' il mio sogno poter fare un intervento serio a mare principalmente a Desusino".


11 maggio 2010


"Per quanto concerne il mare a mesi uscirà un primo bando,sperando che non ci chiedano un progetto esecutivo per il rispetto del patto di stabilità, in quanto siamo in possesso di preliminari presentati all'inizio del 2009 con il nuovo PAI. Fortunatamente rientriamo nella tipologia ad elevato rischio erosivo come priorità 1, quindi per i punteggi che accreditano sarebbe finaziato anche un preliminare".


16 Maggio 2010


"ho chiesto l'incontro con l'assessore al territorio ambiente On.Giovanni Di Mauro, sperando mercoledì possa incontrarlo per constatare ed avere la certezza delll'uscita dei bandi relativi al ripristino delle coste. Noi abbiamo previsto,come si evince nel piano triennale dell'opere pubbliche due preliminari così distinti:


1°fenomeni erosivi delle coste ripascimento delle spiagge del litorale buterese
, prevediamo di poter partecipare al bando quest'anno,considerato che l'importo previsto è di 17.095.210,00 di euro,presenteremo progetti a stralci;


2°salvaguardia ripristino e consolidamento delle coste delle spiagge oggetto di erosione
, quindi salvaguardia delle coste e miglioramento fruizione turistica, questo si prevede la partecipazione nel 2011, considerato che il costo previsto è di 10.329.138,00,anche qui presenteremo progetti a stralci.
perchè a stralci? sono somme elevatissime, possono non essere finanziate, ma la nostra priorità sarà data al piazzale Desusino.

Rientra nel nostro programma, anzi sarei preso di enorme soddisfazione se riuscirei ad intervenire anche con qualche stralcio eseguito...


...nessuno ha sostenuto la mia protesta e richiesta verso il dipartimento della protezione civile, che aveva promesso un intervento di 250.000".


5 Giugno 2010

"Ho presentato richiesta di finanziamento all'assessorato regionale al territorio ambiente,il quale sta programmando un piano per il ripristino e ripacimento di alcune coste siciliane La richiesta di finanziamento relativo al bando che uscirà a giorni è stata chiesta per il piazzale del desusino".

1 Luglio 2010


"...con l'obbligo di rispettare il patto di stabilità siamo sindaci inifluenti nelle scelte.Infatti il bando non è pubblicato da noi,in quanto impossibilitati dalla mancanza di risorse finanziarie,ma bensì aspettare attraverso i fondi FAS che possa essere pubblicato un bando al fine di poter essere partecipi ed avere il giusto riconoscimento :l'intervento immediato a Desusino.ho coinvolto anche la commissione provinciale dell'ambiente con i tutti i consiglieri provinciali,non ho avuto riscontro da parte dei deputati regionali".


Dobbiamo quindi affidarci all'articolo di oggi o alle cose dette dal Sindaco?
Riesce ad illuminarci una volta per tutte (in modo ufficiale) su cosa L'Amministrazione di Butera sta realmente facendo per affrontare il problema Desusino?

Certo di un rapido riscontro


Porgo distinti saluti


Enzo Napolitano

Dolce & Gabbana sotto il Castello di Falconara

Nel 1992 fu girato uno degli spot pubblicitari più belli.
Chi sa apprezzare la bellezza scelse come location il nostro castello.
Sembra che soltanto chi dovrebbe tutelarlo non si accorga di tale meraviglia.
Oggi, tra quelle scenografie naturali, sorge un lussuoso albergo per VIP (Charming house & resort ****)
a quali mostriamo, privi d'orgoglio, l'incapacità di apprezzare simili tesori.
In Liguria hanno trasformato spiagge di ghiaia e pietre in miniere d'oro, noi miniere d'oro in discariche.
Villeggiamo tra l'immondizia e non dispensiamo da questa neanche i nostri ospiti.

Dai Profumi alla Spazzatura

Dai Profumi alla Spazzatura
Spiaggia di Falconara, Hotel Charming house & Resort ****

Una truffa chiamata ripristino

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