lunedì 5 luglio 2010

Il Sit-in del movimento spontaneo del Desusino fa gola alla Politica locale.

Al Sit-in del 13 Luglio sono benvenute le forze politiche di qualunque schieramento, ma non devono strumentalizzare l'evento!
Dovrà essere l'incontro del "popolo del Desusino" per informarci sullo stato dei fatti e per confrontarci sulle possibili soluzioni.

Dovrà essere APOLITICO
.

Cosa ha fatto la politica per il Desusino è evidente ed è sotto gli occhi di tutti, il Sit-in dovrà servire per dire alla politica come si dovrà comportare per rimediare.

L'artico apparso ieri su La Sicilia, invece, dimostra come l'Amministrazione stia spolverando il tappeto per fare una bella passerella per farsi propaganda.

Questo mi ha spinto a scrivere all'Assessore Territorio e Ambiente Luigi Vassallo,
voglio chiarire le dichiarazioni da esso fatte alla stampa.

Egregio Signor Vassallo, mi occupo da qualche anno delle sorti della povera contrada Desusino soprattutto attraverso il Blog http://desusino.blogspot.com.
Le scrivo per avere chiarimenti riguardo l'articolo pubblicato su "La Sicilia"il 5 lugio 2010 sul Sit-in del 13 Luglio, perché in alcuni punti appare contraddittorio e poco onesto.

Dopo la descrizione dell'evento, si legge che:


"... proprio di recente, lo stesso sindaco Luigi Casisi, tramite una propria ordinanza, ha provveduto a porre il divieto di balneazione in alcune zone che si trovano nella costiera di Desusino. Un provvedimento assunto a tutela della pubblica e della privata incolumità...".


Leggendo quella che dovrebbe essere un'ordinanza ma che sul sito del Comune appare solo come un file.rts si apprende che le "alcune zone" sono in realtà gran parte della costa e cioè:


1. E’ ISTITUITO DIVIETO di balneazione per pericoli di crolli e frane nelle aree di cui appresso: a) tratto di costa sottostante il piazzale a mare di c/da Disusino; b) tratto di costa compresa tra il Castello di Falconara e l’altopiano di Poggio Lungo;
c) tratto di costa adiacente il complesso roccioso denominato “Due Rocche;

d) tratto di costa in località Faino in corrispondenza del complesso turistico “Lido Zarbo”;
Le pongo quindi i primi quesiti.

Lei dichiara:
«questa amministrazione ha le carte in regola; abbiamo pulito la spiaggia, abbiamo anche messo in atto interventi che hanno restituito un minimo di dignità alle nostre spiagge, per cui saremo presenti per questo sit in»


Non le sembra contraddittorio parlare di pulizia della spiaggia quando sulla spiaggia vige un "divieto di balneazione" ordinato invocando l'art. 38 della 142/90?


e ancora:

quali sono gli interventi e in che modo avete restituito dignità alla spiaggia se questa risulta inagibile?


Provo ad essere più chiaro.
Il 2° comma della suddetta legge dice:
Il sindaco, quale ufficiale del governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei princìpi generali dell'ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili e urgenti in materia di sanità e igiene, edilizia e polizia locale al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità dei cittadini; per l'esecuzione dei relativi ordini può richiedere al prefetto, ove occorra, l'assistenza della forza pubblica.

Quindi se il problema fosse "igiene e sanità" mi pare incoerente elogiare la decisione del Sindaco e decantare l'opera di pulizia nello stesso articolo, in quanto se la seconda fosse risultata efficace l'ordinanza stessa non avrebbe senso di esistere, se invece il divieto nasce da un atto di responsabilità da parte del Primo Cittadino per la nostra incolumità, aver tolto soltanto 5 settimane fa macerie e cassonetti abbandonati in quel che resta della spiaggia, appare come un gesto inutile (o utile solo a nascondere l'inerzia dell'amministrazione nei confronti del Desusino) e quindi non capisco perché elogiarsi per un azione che dovrebbe derivare da semplice civiltà e dovere Comunale.


Il lato oscuro dell'eroico provvedimento del Sindaco Casisi è che non se ne sa niente
.


Malgrado nell'ordinanza viene riportato quanto segue:
"al fine di segnalare i cennati pericoli ai fruitori delle spiagge occorre necessariamente procedere al posizionamento di cartelli monitori uniformandosi a quanto riportato nella precitata nota della Capitaneria (nota di prot. N° 01.02.04/6048 del 12.05.2010 della Capitaneria di Porto di Gela, con la quale segnala pericoli di dissesto e degrado sul litorale nisseno)"

nessuno mi ha ancora confermato che i cartelli siano stati messi ma ciò che so di certo è che la gente ha cominciato a frequentare quotidianamente il posto, anche perché, per chi non se ne fosse accorto l'estate è già cominciata.

Nel punto 2 e 3 della suddetta ordinanza si recita:

2. DISPORRE che gli uffici competenti diano esecuzione alla presente ordinanza e provvedano alle dovute variazioni della programmazione.
3. DARE mandato al Responsabile del procedimento di disporre il dovuto atto deliberativo nei termini previsti dalla vigente normativa.


Dato che il Sig. Casisi si astiene dal rispondermi, chiedo a lei se questi sono stati rispettati...

...insomma l'ordinanza è esecutiva oppure no?


Infine mi appello alla Sua delega di Rapporti con le Istituzioni oltre a quella di Territorio e Ambiente per chiarire un altro punto dell'articolo.


Il Sindaco Casisi con noi cittadini ha fatto più volte riferimento a diverse richieste di finanziamento chiesti per il Desusino, ma sulla stampa si parla sempre e solo di una "promessa" della Protezione Civile.


Le riporto un elenco delle cose da esso dichiarate:

10 febbraio 2009


"...ho avuto verbalmente una promessa di finanziamento dalla protezione civile di circa 100.000 euro relativo al ripristino del piazzale".


13 aprile 2010


"...abbiamo presentato all'assessorato territorio ambiente il nuovo PAI (piano assetto idrogeologico) del nostro mare e che siamo in ansia di poter vedere uscire i primi bandi che ci permetteranno di frenare questa erosione
Dimenticavo.....in relazione sui risarcimenti danni per lo stato di calamità naturale,il governo nazionale e regionale ha dato priorità al terremoto di abbruzzo ed alle frane del messinese..."

7 maggio 2010

"Abbiamo presentato il nuovo PAI (piano assetto idrogeologico) inserendo il mare e le nostre pendici. I bandi dei fondi europei 2007-2013 QUELLO RELATIVO ALLE COSTE SICILIANE stanno per uscire, la nostra costa è stata classificata R4 P1,CHE SIGNIFICA AD ALTO RISCHIO DI EROSIONE E PRIORITA' 1^ . E' il mio sogno poter fare un intervento serio a mare principalmente a Desusino".


11 maggio 2010


"Per quanto concerne il mare a mesi uscirà un primo bando,sperando che non ci chiedano un progetto esecutivo per il rispetto del patto di stabilità, in quanto siamo in possesso di preliminari presentati all'inizio del 2009 con il nuovo PAI. Fortunatamente rientriamo nella tipologia ad elevato rischio erosivo come priorità 1, quindi per i punteggi che accreditano sarebbe finaziato anche un preliminare".


16 Maggio 2010


"ho chiesto l'incontro con l'assessore al territorio ambiente On.Giovanni Di Mauro, sperando mercoledì possa incontrarlo per constatare ed avere la certezza delll'uscita dei bandi relativi al ripristino delle coste. Noi abbiamo previsto,come si evince nel piano triennale dell'opere pubbliche due preliminari così distinti:


1°fenomeni erosivi delle coste ripascimento delle spiagge del litorale buterese
, prevediamo di poter partecipare al bando quest'anno,considerato che l'importo previsto è di 17.095.210,00 di euro,presenteremo progetti a stralci;


2°salvaguardia ripristino e consolidamento delle coste delle spiagge oggetto di erosione
, quindi salvaguardia delle coste e miglioramento fruizione turistica, questo si prevede la partecipazione nel 2011, considerato che il costo previsto è di 10.329.138,00,anche qui presenteremo progetti a stralci.
perchè a stralci? sono somme elevatissime, possono non essere finanziate, ma la nostra priorità sarà data al piazzale Desusino.

Rientra nel nostro programma, anzi sarei preso di enorme soddisfazione se riuscirei ad intervenire anche con qualche stralcio eseguito...


...nessuno ha sostenuto la mia protesta e richiesta verso il dipartimento della protezione civile, che aveva promesso un intervento di 250.000".


5 Giugno 2010

"Ho presentato richiesta di finanziamento all'assessorato regionale al territorio ambiente,il quale sta programmando un piano per il ripristino e ripacimento di alcune coste siciliane La richiesta di finanziamento relativo al bando che uscirà a giorni è stata chiesta per il piazzale del desusino".

1 Luglio 2010


"...con l'obbligo di rispettare il patto di stabilità siamo sindaci inifluenti nelle scelte.Infatti il bando non è pubblicato da noi,in quanto impossibilitati dalla mancanza di risorse finanziarie,ma bensì aspettare attraverso i fondi FAS che possa essere pubblicato un bando al fine di poter essere partecipi ed avere il giusto riconoscimento :l'intervento immediato a Desusino.ho coinvolto anche la commissione provinciale dell'ambiente con i tutti i consiglieri provinciali,non ho avuto riscontro da parte dei deputati regionali".


Dobbiamo quindi affidarci all'articolo di oggi o alle cose dette dal Sindaco?
Riesce ad illuminarci una volta per tutte (in modo ufficiale) su cosa L'Amministrazione di Butera sta realmente facendo per affrontare il problema Desusino?

Certo di un rapido riscontro


Porgo distinti saluti


Enzo Napolitano

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