Ho passato diverso tempo a studiarmi il materiale che ho raccolto in questo mese di blog. Cercavo di capire da dove incominciare a sbrogliare la matassa. Ricercando qua e la, mi sono imbattuto in un documento della Commissione Provinciale per la tutela delle Bellezze Naturali e Panoramiche della Provincia di Caltanissetta del quale vi riporto le cose che mi hanno destabilizzato un po':
...L’area in esame, interessata dalla proposta di vincolo, comprende l’intera fascia costiera compresa tra le
zone già dichiarate di notevole interesse pubblico costituite dalle località di Manfria (D.A. n.15 del 21/1/1987), in
territorio di Gela e del castello di Falconara ed adiacenze (D.A. n. 1431 del 9/7/1988) in territorio del comune di
Butera.
La necessità di saldare le aree suddette, con una semplice estensione dei preesistenti vincoli paesaggistici,
risulta particolarmente opportuna in presenza di una crescente pressione antropica (zona P.I.P. del comune di
Butera, progetti per insediamenti turistico-alberghieri, tunnel per colture ortive, abusivismo edilizio, svincolo SSV
Caltanissetta - Gela, ecc.) che, ove diversamente non contrastata e normata, rischierebbe di compromettere un tratto di spiaggia, sicuramente singolare nel panorama costiero siciliano, caratterizzato dallo straordinario spettacolo
offerto dalle dune di c.da Desusino, ancora meritevole di essere sottoposto a speciale tutela...
(testo completo del verbale)
http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/soprintendenze/caltanissetta/Verbale%2046_22_9_05.pdf
Dunque, se capisco bene il nostro territorio è sottoposto a tutela da vent'anni.
Due anni fa, dopo un sopralluogo, questi Signori tornano a casa convinti di aver visto delle dune e spettacoli straordinari, decidono che che si tratta di un luogo "ancora meritevole" di essere messo a speciale tutela e con una "semplice estensione dei vincoli preesistenti" risolvono il problema.
...Si ritiene, per quanto esposto in precedenza, che questo lembo di costa, stagliato tra le colline di Butera a
nord e le due “sentinelle” del castello di Falconara e della torre di Manfria agli estremi, rispetto ai quali costituisce
un unicum per peculiarità e continuità ambientale - minacciato però da una limitrofa ed estesa urbanizzazione di
case sparse che insieme alle infrastrutture ed alle serre potrebbero determinare alterazioni e forte degrado – debba essere preservato nella sua identità e continuità di paesaggio marino e rurale insieme. La perdita di naturalità del
paesaggio, infatti, richiede interventi di salvaguardia delle aree ancora libere e degli ambienti naturali, propedeutici
al recupero ambientale, per evitare che precipiti verso modificazioni irreversibili...
...il Presidente invita i componenti della Commissione presenti a procedere alla votazione
sulla proposta in questione, i quali all’unanimità votano favorevolmente...
Allora, sembra che tutti siano d'accordo, bene, noi anche!
Si deve tutelare, intervenire, recuperare, salvaguardare!!!
Come inizio non mi posso lamentare, mi sono procurato diverso lavoro.
Voglio prima di tutto togliermi dei dubbi:
- Questa costa si può ancora considerare di "notevole interesse pubblico"?
- Vent'anni di vincolo paesaggistico che risultati hanno dato?
- E da quando è sottoposta a speciale tutela, cosa si è fatto?
- Può una spiaggia compresa nel territorio in questione sparire anno dopo anno scoprendo e mostrando al "interesse pubblico" pozzi di cemento armato, muri, animali morti e tanta spazzatura?
- La Commissione si è accorta che le decantate dune, le piante a rischio di estinzione e gran parte del paesaggio di cui parlano, non esiste più da anni?
- Cosa hanno fatto, cosa stanno facendo e cosa faranno?
Ho bisogno di risposte, li contatterò e se avrò notizie le pubblicherò immediatamente... tenetevi in contatto.
Per ora ci rimangono degrado, piazzali ridotti come moli in mezzo al mare, reperti di cemento e i villaggi turistici che crescono anno dopo anno, che in questa zona di notevole interesse pubblico e sottoposta a speciale tutela...guadagnano in prestigio!
P.s. vi mostro una foto della ex-spiaggia una trentina di anni fa per confrontarla con la situzione attuale e rimpiangere quel centinaio di metri di spiaggia divorata dal mare.
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