




Degrado e ignoranza vanno a braccetto.
In un orto abbandonato, inevitabilmente, l'erba cattiva prende il sopravvento.
Al DESUSINO capita la stessa cosa e l'ignoranza affiora come ruggine.
Il muro di Butera, una volta, era un punto d'incontro. Ci si dava appuntamento e si passavano serate allegre e spensierate. Ci si sedeva o ci si metteva a cavalcioni, si suonava la chitarra, si scherzava, ci si scambiava idee e opinioni.
Era un luogo di aggregazione.
Ora si mostra ostile, respinge. Esprime intolleranza (non tollera neanche se stesso).
Sedersi, almeno che non siate fachiri, è impossibile dato che nella parte superiore di ciò che ne rimane ci sono solo pietre appuntite.
Su di esso un IGNORANTE DA NOBEL ha provato a scrivere frasi razziste che è superfluo commentare.
Mi domando solo quanto può essere misera e inutile l'esistenza di un buzzurro che non sa neanche esprimere il suo odio. Uno che non sa come si fa un "s" e scrive insulti stile codice fiscale.
Quanta nostalgia!
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