sabato 19 febbraio 2011

(qual)COSA E' SUCCESSO?

LA SICILIA Venerdì 23 Luglio 2010 Ed. CL Provincia,



Sono sicuro che qualcuno già scommetteva che dopo gli scontri-incontri della scorsa estate mi sarei accontentato e forse qualcuno crede che mi sono seduto ad aspettare.


In realtà ho "solo" fatto un figlio, dedicando tutto me stesso a lui e alla mamma, in modo da dare ad Elia il migliore "benvenuto" e alla mamma la possibilità di riprendersi dall'enorme sforzo che una donna compie nel mettere al mondo un bimbo.


Non ho perso interesse alla causa Desusino, ho delegato un po' agli altri preziosi guerrieri di questa battaglia e mi sono mosso per altre vie, percorrendo strade delle quali vi parlerò in seguito.


Cosa è successo intanto?


Grazie al Sit-in del 13 luglio 2010 siamo riusciti ad ottenere l'attenzione di una parte della politica Siciliana sull'emergenza "litorale della Marina di Butera" e un conseguente Consiglio Comunale Straordinario Aperto al quale, oltre l'amministrazione comunale di Butera hanno partecipato i Sindaci o i loro rappresentanti dei comuni limitrofi, assessori provinciali e un onorevole di valenza regionale oltre ad una piccola rappresentanza della popolazione locale.


L'On Miguel Donegani (unico deputato regionale presente) durante il Consiglio ha contattato telefonicamente l'On. Roberto Di Mauro (ass. regionale Ambiente Territorio) fissando per il 20 luglio 2010 un appuntamento alla Regione per discutere la delicata vicenda legata all'erosione del litorale buterese di Desusino, istituendo un tavolo tecnico.


Tutto questo, servirà per accedere a finanziamenti e questo fa aumentare la mia preoccupazione.


Ad oggi è stato chiesto al Pai un finanziamento di 25.000.000 di euro (03 settembre 2009) attraverso un progetto preliminare, senza per ora riscontro (la zona è stata considerata "ad alto rischio di erosione in categoria R4 e priorità 1)


Il percorso che sta facendo l'amministrazione per ottenere degli interventi parte da Butera passando dalla Provincia di Caltanissetta (attraverso Giuseppe Federico) fino alla Regione (Ass. Roberto di Mauro)


I curriculum di questi signori sono i seguenti:

Il primo coinvolto nel 2009 in un'inchiesta sulla famiglia Madonia (per la quale intervenne anche la signora Alfano chiedendo le dimissioni), il secondo con vicende giudiziarie che partono da tangentopoli.


Si inizia a parlare di cifre consistenti, come di 5.000.000 di euro solo per la progettazione e di 80.000.000 per la realizzazione dell'intero progetto.


C'è chi malignamente mi ha sussurrato all'orecchio che l'Assessore Ambiente e Territorio Gino Vassallo abbia forte interesse a coinvolgere nella progettazione il genero Ingegnere.

(Ovviamente invito l'Assessore ad utilizzare il blog per smentire queste voci)


A questo si aggiunge il rischio che venga approvato un parco eolico off-shore e l'intenzione da parte dei comuni limitrofi di ricorrere al Tar per far ridurre i vincoli paesaggistici.


29/09/2010: Cambia nuovamente lo scenario, la giunta comunale, guidata dal sindaco Luigi Casisi, approva uno schema di convenzione tra il Comune e il dipartimento di scienze geologiche dell'Università di Catania per accertare le cause che hanno fin qui portato all'erosione del litorale costiero di Desusino, anche se la maggior parte di queste la Giunta le attribuisce al Comune di Licata per i recenti lavori portuali , ipotizzando denunce che poi non vengono fatte.


La campagna sarà suddivisa in due fasi e il suo costo complessivo sarà di 7.200 euro Iva compresa.


La Giunta ha deliberato l'autorizzazione al sindaco a conferire l'incarico al dipartimento di scienze geologiche dell'Università di Catania, il cui direttore è il prof. Fabio Lentini, e alla sottoscrizione della relativa convenzione. Il provvedimento è stato poi dichiarato immediatamente esecutivo stante l'urgenza a procedere.


Da questa data il silenzio.

1 commento:

Carmelo ha detto...

Salve,
scrive il "genero" dell'Ass. Vassallo, a cui più volte hanno attribuito fastidiosissime dicerie riguardo pseudo incarichi professionali mai presi.
In vari comizi sono stato tirato in causa per queste faccende relative alla progettazione di opere al Desusino. Addirittura parlavano di un importo dei lavori di 5.000.00 di euro, “che avrebbe fruttato al sottoscritto una parcella di 550.000 euro, più di un miliardo delle vecchie lire”. Addirittura adesso scopro che non erano i lavori, bensì la parcella di 5.000.000 di euro, per un importo totale dei lavori di 80.000.000 di euro. Chissà a che cifre arriveremo, ancora. Leggendo da te, gentile Enzo, queste cose, senza prima esserti accertato o degnato di contattarmi al fine di poterti dare tutti i chiarimenti o le smentite del caso, beh, questo mi delude, e non poco, soprattutto perché credevo in te ed avevo sposato questa causa. Ma anche tu, purtroppo, sei caduto in quei meccanismi politici (forse in buona fede: mi rifiuto di pensare in una tua premeditazione) attraverso i quali l’unico risultato non è quello di portare avanti delle iniziative per il nostro territorio, bensì quello di screditare la professionalità e l’onorabilità della gente.
Sono stato al centro di calunnie, dicerie, diffamazioni, e questo sol perché ho avuto la fortuna di incontrare ed innamorarmi di mia moglie, figlia dell’ass. Vassallo. Sono stato (e continuo ad essere) oggetto di ritorsioni e giochi politici di cui, sinceramente e per amore della mia famiglia, fare volentieri a meno. La cosa più avvilente è assistere, tristemente, ad un abominevole ed incontrollata escalation di fatti attribuiti alla mia persona senza oggettività.
Non possono essere date incarichi “diretti” per questi importi. Chi ti ha detto queste cose sapeva di essere in malafede, perché gente politica o direttamente riconducibile ad essa conosce bene e procedure di aggiudicazione degli incarichi di progettazione di lavori pubblici. Tali procedure, nella regione siciliana come nell’intero territorio nazionale, osservano normative molto ristrette, precise e mirate a salvaguardare l’eguaglianza tra tutti i liberi professionisti, il rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza nell’affidamento degli incarichi, nonché lo spirito di una sana competizione professionale fra gli stessi (L. 109/94 coordinata dalla L.R. 7/2002 e L.R. 7/2003 e s.m.i.).
In sostanza, per poter aggiudicare incarichi del genere vengono fatte della gare pubbliche di progettazione, a cui tutti i liberi professionisti, in territorio nazionale (e per importi alti, anche all’interno della Comunità Europea) possono partecipare. E concorrono, mediamente e per ogni gara di progettazione, un numero considerevole di tecnici, dal Trentino all’ultimo paese siciliano.
Non ho incarichi al Desusino, non ho nessun incarico pubblico da nessuna parte, e qualora (e ripeto: QUALORA, se altri Enti, come la Regione, non provvederanno direttamente) verrà indetto il concorso pubblico della gara di progettazione per i lavori al Desusino, non intenderò neanche partecipare, perché avverto il voltastomaco solamente a sentir parla di Desusino.
Un’ultima cosa, se possibile. Vi prego di fare a meno di nominare il mio nome, specialmente se questo non appare in atti o determinazioni ufficiali del Comune o per qualunque altro fatto collegato all’attività politica di mio suocero.
Carmelo Bonadonna

Dolce & Gabbana sotto il Castello di Falconara

Nel 1992 fu girato uno degli spot pubblicitari più belli.
Chi sa apprezzare la bellezza scelse come location il nostro castello.
Sembra che soltanto chi dovrebbe tutelarlo non si accorga di tale meraviglia.
Oggi, tra quelle scenografie naturali, sorge un lussuoso albergo per VIP (Charming house & resort ****)
a quali mostriamo, privi d'orgoglio, l'incapacità di apprezzare simili tesori.
In Liguria hanno trasformato spiagge di ghiaia e pietre in miniere d'oro, noi miniere d'oro in discariche.
Villeggiamo tra l'immondizia e non dispensiamo da questa neanche i nostri ospiti.

Dai Profumi alla Spazzatura

Dai Profumi alla Spazzatura
Spiaggia di Falconara, Hotel Charming house & Resort ****

Una truffa chiamata ripristino

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