giovedì 26 febbraio 2009

Un Anno di Blog

Foto di Michele Termine

E' trascorso poco più di un anno da quando mi venne l'idea di aprire un blog nel quale deporre le speranze di vedere rinascere il Desusino.
Da tempo pensavo a cosa potevo fare per quel luogo che tanto amavo, fino a che, una notte d'inverno, realizzai che l'unica cosa a me possibile era quella di raccontare quello che vedevo e ciò che sentivo quando davanti a me si rivelava quello scenario desolante.
Capii che l'unico modo con il quale stare vicino all'agonizzante contrada anche quando ero lontano migliaia di chilometri era la rete e che l'urgenza che mi scoppiava dentro era quella di non tacere.
Forse non ho mai creduto fino in fondo di poter davvero aiutare il povera contrada, ma ora so che posso gridare "io l'ho detto!".

Nel frattempo sono successe molte cose.
La gente incominciava a contattarmi e a solidarizzare con me, a descrivermi il loro punto di vista e le loro speranze.
Altri siti hanno voluto divulgare il blog e le visite quotidiane aumentavano giorno dopo giorno.
Il mio umore sale e scende come le maree che continuano a cancellare la nostra costa.
Da mesi passo notti insonne a fare ricerche a scrivere mail con fervore, a vomitare la mia rabbia per l'indifferenza sulle pagine del sito, a leggere notizie sui giornali locali.
Poi arriva l'apatia, lo sconforto, la voglia di non pensarci mentre la mia mente senza controllo cerca nella tregua qualcosa da tentare.

La cosa assurda è che proprio in un momento così, dove scoraggiato non scrivo, inizia a muoversi un interesse inaspettato per il blog.
Mi sorprendono le attenzioni di alcuni personaggi politici e ancor di più mi stupisce quella del Sindaco Luigi Casisi.
Avevo richiesto in ogni modo la sua attenzione per mesi, ma senza risultati.
Avevo iniziato a scrivere cose forti, senza mezzi termini ed è diventato l'icona di chi, a mi avviso, doveva fare e non faceva nulla per la nostra spiaggia.

Mi aspettavo dunque un approccio aggressivo o che magari cercasse in qualche modo di persuadermi a non scrivere più.
Invece dopo qualche mail di assestamento nelle quali abbiamo chiarito posizioni e principi, accetta il mio fare schietto e si mostra umile e pronto al dialogo.
Mi interrogo sul motivo per cui da un momento all'altro il blog diventa qualcosa su cui porre l'attenzione.
Il mio essere diffidente mi fa riflettere sulla precaria situazione della politica locale.
Diffidenza che mi allerta sulla possibilità di diventare pedina di giochi strategici, mentre il mio lato presuntuoso pone attenzione sul fatto che, se fino ad ora la mia opinione era innocua, oggi forse, può essere incisiva.
Io non posso partecipare alle elezioni in quanto non residente, quindi la mia posizione non era da tenere in considerazione.
Ma se mostrando i fatti e documentandoli posso pesare sull'opinione di una parte di quei 3000 visitatori che seguono il blog, il mio "non voto" si trasforma in "diversi possibili non voti"
Tante cose mi passano per la testa, ma non so se in effetti esiste un ragionamento giusto o uno sbagliato... forse era solo il tempo necessario al blog per diventare maturo ed iniziare ad esistere.
Ripongo quindi la presunzione e le paure là dove devono stare e penso con forza al motivo per cui tutto è iniziato e cioè il fatto che il Desusino ha bisogno di aiuto. Proprio in questi giorni metà piazzale è crollato e la spiaggia, come mi ha comunicato il Sindaco stesso, non esiste più...
mi scrive "le varie maree hanno completamente assorbito la nostra spiaggia e mi associo nell'idea che ci rimangono solamente le dune"

La filosofia del blog non è mai stata quella di cercare scontri, lo scrivevo già molto tempo fa, ma unire le forze per raggiungere l'obiettivo che tutti ci auspichiamo.
Quindi il Signor Casisi è il benvenuto a questo blog, sperando che per lui possa essere un importante finestra per raggiungere la sua gente.
Ho preparato una lunga intervista al quale Il Sindaco ha accettato di sottoporsi.
Avevo molte cose da chiedergli, avevo bisogno di conoscerlo e volevo che lui si facesse conoscere da tutti voi.
Desideravo che avesse la possibilità di informarci e di smentirmi nel caso avessi scritto qualcosa di sbagliato.
Ho cercato di inglobare in questa intervista gli umori di tutti...sperando che sia l'inizio di una costruttiva collaborazione.
Ovviamente non abbasserò la guardia e il mio obbiettivo resterà sempre quello di vedere rinascere il nostro amato Desusino.

Dolce & Gabbana sotto il Castello di Falconara

Nel 1992 fu girato uno degli spot pubblicitari più belli.
Chi sa apprezzare la bellezza scelse come location il nostro castello.
Sembra che soltanto chi dovrebbe tutelarlo non si accorga di tale meraviglia.
Oggi, tra quelle scenografie naturali, sorge un lussuoso albergo per VIP (Charming house & resort ****)
a quali mostriamo, privi d'orgoglio, l'incapacità di apprezzare simili tesori.
In Liguria hanno trasformato spiagge di ghiaia e pietre in miniere d'oro, noi miniere d'oro in discariche.
Villeggiamo tra l'immondizia e non dispensiamo da questa neanche i nostri ospiti.

Dai Profumi alla Spazzatura

Dai Profumi alla Spazzatura
Spiaggia di Falconara, Hotel Charming house & Resort ****

Una truffa chiamata ripristino

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