martedì 7 ottobre 2008

Belle Balle






Cari amici,
ultimamente scrivo poco perché ho bisogno di metabolizzare gli ultimi mesi di Desusino.
Più che altro sto riflettendo su come muovermi, raccolgo informazioni, partecipo a vari forum cercando di controllare la mia parte emotiva.
Istintivamente urlerei e farei rissa contro chiunque rivesta una carica politica e reputo responsabile...ma ho bisogno di essere obiettivo e di mantenere la calma.
Ho una marea di spunti e ho da dire così tanto che è difficile trovare un buon inizio e non essere dispersivo.

In questi giorni mi sto interessando alla questione delle pale eoliche che potrebbero affossare definitivamente le speranze di una ripresa e di sviluppo del nostro piccolo e contaminato paradiso.

Prima però, devo tornare a parlarvi dell'estate ormai lontana, dove tutti, me compreso, abbiamo sperato in un cambiamento.

Tutto ciò che abbiamo visto non è vero.
E' finto, come l'interesse che i nostri "dipendenti" (dai politici dei piccoli comuni a chi ci governa) mostrano per l'ambiente e per i loro datori di lavoro, noi... tassati per tutto per avere in cambio il niente o peggio ancora danni e umiliazioni.

La politica con il quale siamo gestiti è il cancro del nostro futuro.

Probabilmente una delle prime cose che abbiamo notato arrivando al Desusino è stato il fatto che il muro del piazzale è stato "ripristinato".
Bene!
E' segno che l'amministrazione di Butera è viva.

Analizziamo la vicenda:

Dopo anni che il mare scavava paziente e indisturbato, 1/3 del muro è crollato.
Il Comune?... niente.
Mese dopo mese il muro si sgretolava, l'acqua si insinuava sotto l'asfalto del parcheggio facendo cedere anche parte di quello.
Il Comune?...pochino-ino-ino.
Si è limitato a mettere qualche ferro con un po' di rete di plastica rossa che poi è cominciata a cadere con il resto.
Il Comune?... niente.
Lamentele da parte della gente.
Il Comune?...niente.
Ho denunciato il fatto sul blog sottolineando che tutto questo poteva essere, oltre che scempiante, PERICOLOSO (vedi post " Butera come Berlino" 26/12/07).
Il Comune?...niente.
Allora cosa è successo? come mai all'improvviso, il Comune reagisce, trova i soldi per intervenire e sistema "provvisoriamente" le cose con lo scarso stile che lo contraddistingue?

Abbiamo sperato tutti, ma la risposta è quella che non avrei voluto sapere.

"Tratto da "La Sicilia", ed. Caltanissetta del 30 Maggio 2008

DESUSINO, BALNEAZIONE VIETATA PER IL CROLLO
Il provvedimento della Capitaneria di Porto


Butera. Il comandante della Capitaneria di Porto di Gela, Raffaele Macauda ha emesso un'ordinanza con la quale vieta la sosta di mezzi ed il transito di persone oltre che qualsiasi forma di attività turistico- balneare e sportiva nella zona di Desusino ed in particolare nel piazzale adibito a parcheggio il cui muretto sul lato fronte mare è crollato sulla battigia per un tratto di 40 metri.
Un brutto colpo per il turismo della zona balneare proprio nell'immediata vigilia della stagione estiva quando la zona si popola di bagnanti provenienti non solo da Butera ma anche dai paesi dell'entroterra.
Nonostante il crollo, che risale a diverso tempo fa, ed i pericoli alla pubblica incolumità, i villeggianti, infatti, sono soliti prendere la tintarella in quel tratto dell'arenile e fare lì il bagno.
Il caso del crollo del muro del parcheggio di Desusino ed il rischio di altri crolli sono stati oggetto di esposti, lamentele ed anche interrogazioni consiliari. Il 20 maggio il personale della Capitaneria di porto ha effettuato un sopralluogo e subito dopo è stata emessa l'ordinanza.
L'interdizione alla sosta di mezzi, al passaggio di persone ed alle attività turistico balneari e sportive riguarda il tratto in corrispondenza del crollo fino ad una distanza di un metro. All'amministrazione comunale è stato chiesto di porre in essere ogni misura idonea ad evitare l'accesso all'area demaniale interdetta ponendo la recinzione e la segnaletica adeguata ad indicare il pericolo ed il divieto."

Cosa posso aggiungere!

Fonti attendibili mi dicono che per questo intervento sono stati stanziati circa 20 mila euro (se il Sindaco vuole contraddirmi è il benvenuto a questo blog), ma parte di questi soldi sono stati dirottati altrove.
Si decide di fare un'opera provvisoria (che temo resterà così per sempre) che in realtà mette solo un po' in ordine la cosa.
Hanno recintato la parte di muro di cemento armato franata con un muretto di 3 file di blocchi di tufo in una geometria da stato etilico, lasciando traccia della parte persa come si fa nel restauro delle opere architettoniche antiche (probabilmente l'amministrazione è orgogliosa del loro monumento al degrado), hanno portato via un po' di macerie e il resto è stato sepolto con la sabbia da cantiere (riina per tabbie) convinti che nessuno se ne sarebbe accorto (ovviamente in una zona protetta da vincolo ambientale non sarebbe consentito). Peccato che il mare, che fesso non è, già all'inizio di settembre abbia cominciava a riportare alla luce piastrelle e cemento.

Morale:

Sono stati spesi dai 10 ai 14 mila euro, per prenderci per il culo e farci ritrovare il prossimo anno con lo stesso problema.
Soldi (nostri) letteralmente buttati a mare!!!
Ringrazio la Guardia costiera per il loro operato e per aver smosso i bradipi dell'amministrazione comunale!

Alla prossima

Dolce & Gabbana sotto il Castello di Falconara

Nel 1992 fu girato uno degli spot pubblicitari più belli.
Chi sa apprezzare la bellezza scelse come location il nostro castello.
Sembra che soltanto chi dovrebbe tutelarlo non si accorga di tale meraviglia.
Oggi, tra quelle scenografie naturali, sorge un lussuoso albergo per VIP (Charming house & resort ****)
a quali mostriamo, privi d'orgoglio, l'incapacità di apprezzare simili tesori.
In Liguria hanno trasformato spiagge di ghiaia e pietre in miniere d'oro, noi miniere d'oro in discariche.
Villeggiamo tra l'immondizia e non dispensiamo da questa neanche i nostri ospiti.

Dai Profumi alla Spazzatura

Dai Profumi alla Spazzatura
Spiaggia di Falconara, Hotel Charming house & Resort ****

Una truffa chiamata ripristino

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